Archivio mensile:Novembre 2010

Nuovi arrivi in EQUIPE e SEGRETERIA NAZIONALE MSAC!

Alcuni sono stati arruolati già al campo nazionale, altri in settembre, ma vogliamo comunicare ora a tutti i msacchini i quattro nuovi volti dell’Equipe e della Segreteria nazionale MSAC. Si tratta di Armando Miano, Lucia Rampazzo e Sara De Marco, che hanno partecipato alla loro prima equipe nazionale MSAC questo ottobre. Armando è il nuovo direttore di P&D express, Lucia e Sara le nuove incaricate regionali rispettivamente di Emilia Romagna e Puglia. Alla loro si aggiunge la disponibilità di Elena Poser, già incaricata regionale MSAC per il Piemonte e la Liguria e da Novembre nellaSegreteria Nazionale MSAC in qualità di collaboratrice centrale, insieme ai “veterani” Marco e Stefano. A tutti e quattro rivolgiamo un enorme GRAZIE per il loro generoso sì e facciamo i nostri auguri di buona avventura!

Dal MSAC di Arezzo

Ribadiamo l’invito ai circoli msacchini a inviarci i loro comunicati stampa e notizia delle loro iniziative

Alla cortese attenzione della

Presidenza della Provincia di Arezzo

Spettabile Dottor Roberto Vasai,

con il presente comunicato la Segreteria Diocesana tutta del Movimento Studenti di Azione Cattolica esprime solidarietà verso i compagni di studio del Liceo Classico “Francesco Petrarca”, la vicinanza e il supporto entro i limiti del rispetto istituzionale che Vi dobbiamo, nonché nel desiderio di poter giungere ad un dialogo proficuo e costruttivo.

Nel giorno di mercoledì 24 eravamo presenti nell’Aula Magna del Liceo, invitati ufficialmente dai Rappresentanti d’Istituto al dibattito svoltosi  con il contributo degli esponenti di PD, Sinistra Ecologia Libertà, PDL e Blocco Studentesco: da quelle intense ore è stato chiaro l’interesse e l’amore dei liceali verso la propria Scuola, il sentire come propria la struttura stessa dell’edificio, la grande intelligenza dei pensieri nonostante il clima “acceso”.

Sindacabili certo possono essere i mezzi di protesta intrapresi dagli studenti, indubbia la volontà di costruire ponti tra le Istituzioni: sensibilità e attenzione sono le uniche attenzioni rivolte agli Uffici Vostri competenti.

Con serenità abbiamo voluto contribuire a questo inconsueto momento della nostra Scuola, con apertura ci siamo noi stessi messi in discussione, con forza però ribadiamo le comuni richieste: intervento rapido e profondo per risanare le condizioni in cui versa il Liceo Classico Musicale (nella succursale di via Garibaldi), chiarimenti sulla reale sicurezza dell’edificio in questione, disponibilità all’ascolto.

Non dimentichiamo le complesse vicissitudini economiche che anche la Vostra Istituzione sta passando, sarebbe da superficiali trascurare le tante iniziative da Voi già intraprese nel tempo.

Il Movimento Studenti si rende quindi volutamente disponibile e partecipe in qualsivoglia intervento desideriate la nostra presenza. Con fiducia,

Il Segretario Diocesano MSAC

(Gabriele Donnini)

AREZZO, 25 NOVEMBRE 2010

Souvenir dalla scuola di giornalismo

Dal 19 al 21 novembre la nostra “Domus Mariae” ha ospitato i 60 ragazzi che hanno dato vita alla scuola di giornalismo studentesco “Linkiostro: sulle tracce di Prometeo.” Un’esperienza straordinaria che don Nicolò Tempesta, il nostro assistente nazionale, ha dedicato idealmente a don Lorenzo Milani.

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Caro don Lorenzo, sono stato nella chiesa di sant’Andrea a Barbiana: una piccolissima parrocchia sul monte Giovi, nel territorio del comune di Vicchio del Mugello. La chiesa del 1300 e la canonica, situate a 475 metri di altitudine sopra il vasto paesaggio della valle della Sieve, sono ancora, circondate da poche case e dal minuscolo cimitero. Eppure Barbiana, grazie alla tua “esperienza pastorale” di priore iniziata l’8 dicembre 1954, è diventata una sorta di cattedra della parola.
In questo fine settimana, mi è piaciuto associare la nostra ‘Domus Mariae’ proprio alla tua scuola e i circa 60 ragazzi che hanno dato vita alla scuola di giornalismo studentesco, ai tuoi ragazzi di Barbiana. Hai proprio ragione caro don Lorenzo quando già nel 1950 avevi sostenuto che: «Ciò che manca è il dominio sulla parola. Sulla parola altrui per afferrarne l’intima essenza e i confini precisi, sulla propria perché esprima senza sforzo e senza tradimenti le infinite ricchezze che la mente racchiude».
Riscoprire e rilanciare il giornalismo studentesco significa per noi rendere una redazione giornalistica un’autentica forma di educazione per fare della parola uno spazio d’amore. Solo così l’informazione può far lievitare la verità della vita, del mondo, della politica, della comunicazione.
Non esiste, caro don Lorenzo, verità senza amore per coloro cui si annuncia la parola. Sei un prete come me e sono sicuro che non ti dispiacerebbe se il sostantivo parola avesse la P maiuscola: segno di un parola più grande che diventa nella nostra vita carne e quindi amore. Ci siamo confrontati con professionisti del mondo stampato dando vita a dei veri e propri laboratori di inchiostro che fanno trasparire la verità della storia e della geografia che viviamo. Siamo partiti da come i fatti diventano notizie e ci si è resi conto che: «Il desiderio di esprimere il nostro pensiero e il pensiero altrui è l’amore. È il tentativo di esprimere le verità che solo s’intuiscono le fa trovare a noi e agli altri», così come avevi scritto al signor Lovato. L’amore è la radice in cui innestare l’informazione che oggi sempre più sembra non appartenere al bene di tutti ma esclusivamente nelle mani di pochi.
Abbiamo voluto, proprio come a Barbiana, offrire una tribuna per discutere le proprie idee, riscoprire la capacità di ascolto e di discussione, l’audacia di indurre alla riflessione, capaci di rendere la parola davvero patrimonio di tutti e non solo proprietà privata di una determinata oligarchia di persone. Per questo per la scelta dei temi (persino del nome) da mettere su questi giornali serve un po’ di … pensiero!
Sai una cosa? Abbiamo chiamato questa esperienzaLinkiostro: sulle tracce di Prometeo! Modernità e cultura libresca si incontrano in questo titolo, un po’ a dire le sfide degli studenti di oggi. “Linkiostro” perché i luoghi della partecipazione non sono fatti ormai solo di carta, ma possono assumere le forme di blog, siti, newsletter, facebook… “Prometeo” perché questo personaggio un po’ dimenticato della mitologia classica ci piace. Prometeo è il titano che regala il fuoco agli uomini. È colui che “vede prima”, previene. Prometeo mette al servizio degli uomini la sua forza e la sua conoscenza per donare all’umanità ciò di cui ha bisogno e che da sola non può raggiungere, proprio perché non riesce a vedere così lontano. Ci sembra la metafora giusta per indicare il lavoro del giornalista, chi, cioè, dovrebbe sempre essere al servizio della gente, pronto a “vedere prima”, a scovare ciò che è importante e “invisibile agli occhi” (o se preferite, ai media) per porlo all’attenzione dell’opinione pubblica. È anche un compito educativo, il suo, non di poco conto. Ma è soprattutto una responsabilità di cittadinanza, alla quale ci piacerebbe poterci appassionare.
La tua passione fu insegnare parole, promuovere umanamente i ragazzi, aiutarli a essere cittadini e credenti seri. Il tuo fu un amore concreto e fattivo, per questo ti diciamo grazie! L’informazione dovrebbe servirci proprio a questo: renderci educatori attenti e non superficiali che vivono la complessità consapevoli che “le parole non le portano le cicogne” per questo rimandano ai fatti. Quando siamo capaci di andare in profondità, allora diamo alle parole il profumo della profezia. Siamo sicuri che sei d’accordo con noi: i docenti, gli educatori, noi preti “non dovremmo preoccuparci di cosa bisogna fare per fare scuola, ma solo di come bisogna essere per poter fare scuola”.
Caro don Lorenzo, questi giorni romani, ci hanno permesso di fare della parola uno spazio di educazione, un luogo educativo dove si impara per primi ad ascoltare per fare delle parole creatività e dell’informazione la casa della verità. Sono sicuro che ogni qualvolta ci viene nostalgia di una parola buona, seria, limpida, pulita, non contaminata, vera, creativa, efficace…ritorneremo, se non fisicamente, almeno col cuore a Barbiana, cattedra della parola che si fa serva perché sa educare.

Oggi il MSAC compie cent’anni!

100 anni non si fanno una volta sola. Ne siamo sicuri, questo sarà il futuro del movimento! Questa storia centenaria ha attraversato tanti, tante storie e tante vite e la ricchezza più bella del centenario è stata certamente riscoprire quanto straordinario sia l’affetto con cui ciascuno di noi è legato a questa buffa sigla MSAC. Studenti che ad aprile si sono incontrati a Rimini in 1600 e che forse il movimento l’hanno conosciuto per la prima volta hanno già lo stesso entusiasmo di chi il msac lo fa già da qualche anno e per esso si spende con gioia e con passione, con generosità traboccante, nella propria diocesi. Studenti che questa storia l’hanno incrociata parecchi anni fa, magari anche qualche decennio, che ancora con gratitudine gioiscono per le vicende msacchine e per il movimento sperano, sognano, pregano e gli anni non hanno affievolito il loro affetto e la loro gratitudine per questa esperienza così straordinariamente ordinaria.

E’ la gratitudine il dono più bello del centenario ed è il suo senso più grande. La gratitudine riscoperta attraverso le decine di testimonianze raccolte su questo sito, la gratitudine che nel 2010 si esprime con i post di facebook, la gratitudine che è nel cuore di ciascuno di noi, per quanto l’Azione Cattolica ci ha donato nell’età in cui si sta tra i banchi di scuola. La gratitudine per il movimento, che ci ha fatto amare – e questa è esperienza di tutti – ancora di più l’Azione Cattolica, che ha dato un sapore nuovo e stupendo alle tante relazioni intrecciate attraverso il movimento, relazioni che – ne sono attestato le vostre testimonianze – superano la prova degli anni. E’ la gratitudine per quello che abbiamo ricevuto che ci ha sostenuto nel servizio associativo, in cui, si sa, si riceve sempre più di quanto si dona.

Grazie, allora, a tutti i msacchini che in questa storia centenaria hanno creduto al sogno dell’AC per gli studenti.

W il movimento!

Giornalini studenteschi d’Italia unitevi!

Cari msacchini!

avete un giornalino msacchino, msaccoso, studentesco che esce quando può o che ci prova? inviateci un piccolo spot (30 secondi di durata) in cui ci dite del vostro giornalino. potete scegliere tra raccontarne una caratteristica, un perchè, una modalità, ecc… lo spot verrà montato insieme con altri per la scuola di giornalismo. ci contiamo!

INVIATE IL TUTTO NON OLTRE IL 15 NOVEMBRE!!!!

per chiarimenti chiedete a msac@azionecattolica.it