nel 2012 tornano i concorsi per docenti?

Ieri migliaia e migliaia di giovani neo laureati e aspiranti insegnanti potrebbero aver tirato un sospiro di sollievo.

Il Ministro Profumo ha infatti annunciato l’intenzione di indire un maxi concorso nel 2012 per permettere ai giovani aspiranti insegnati di ottenere finalmente una tanto desiderata cattedra di insegnamento alle elementari, alle medie e alle superiori.  Le incognite naturalmente sono moltissime e prima di fare ufficialmente l’in bocca al lupo a tutti coloro che avrebbero intenzione di partecipare al concorso bisogna attendere di vedere quali saranno gli sviluppi e le azioni che seguiranno quest’annuncio.

Ma proviamo a dare i numeri. Sono stimanti intorno ai 300000 i potenziali candidati. Infatti, nelle graduatorie ministeriali (chiuse e a esaurimento) nel 2011 si sono accumulati 244 mila abilitati all’insegnamento, un esercito. Ed è da qui che negli ultimi tredici anni si è pescato per soddisfare un fabbisogno di insegnanti che si è stabilizzato sui 20 mila ogni anno. Poi ci sono 30 mila “laureati abilitati” fuori da ogni graduatoria, e questi sono gli aspiranti docenti bloccati dall’attuale prassi di reclutamento. Ancora, i rinnovati Tirocini formativi attivi (Tfa) produrranno nel 2012 altri 20 mila “aventi diritto” a una cattedra.

A questo numero mastodontico bisogna aggiungere un altro dato. Generalmente, ogni anno sono assunti 25000 insegnanti e, per legge, la metà dovrebbero essere reclutati tramite concorso e l’altra metà attingendo dalle graduatorie. Facendo perciò un rapido calcolo risulta che per assorbire l’esercito dei 300000 servirebbero 24 anni  (presupponendo la possibilità di un concorso all’anno) senza contare i giovani che ogni anno si laureano sognando di poter un giorno insegnare e che perciò si sommerebbero ai 300000.

Perciò, anche a prima vista, la situazione sembra piuttosto complessa. Il MSAC è da anni che auspica la reintroduzione dei concorsi (l’ultimo risale al 1999) e la notizia di ieri non può che far ben sperare, ma sindacati e politici non sono tutti così d’accordo con l’idea avuta dal ministro Profumo…

che il dibattito abbia inizio!