Il Comune di Roma per i libri di testo

Giorno 22 Ottobre Michele Azzoni ha rappresentato il MSAC presso il tavolo costituito dall’Assessorato per le politiche giovanili del Comune di Roma (assessore Laura Marsilio) per affrontare il problema del “caro libri”. Ecco il suo resoconto…

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Comune di Roma – Commissione “Caro libri”

breve riassunto

lo scopo dei lavori della commissione è quello di stabilire un nuovo criterio per la distribuzione dei buoni per i libri di testo. La proposta è quella di non impiegare tutti i soldi stanziati per coprire la gratuità dei libri alle elementari ma ridistribuire tali fondi per la scuola secondaria di primo e di secondo grado dove è più forte il problema del “caro libri”.

i partecipanti al tavolo, nonostante condividano l’idea che sarebbe auspicabile una gratuità totale almeno per tutto il corso della scuola dell’obbligo, condividono il fatto che ciò attualmente è impossibile a causa della scarsità di risorse economiche

si sottolinea come l’art . 5 del dl 137 sia un passo avanti per evitare il problema caro libri specialmente per le scuole sec di II grado

alcune associazioni di genitori evidenziano come il sistema ISEE (indicatore situazione economico equivalente) sia un sistema superato e non reale. Si spiega infatti come spesso è possibile “falsificare” tale ISEE.

Il sistema ISEE tiene conto del reddito annuo (IRPEF e IRAP di tutti i componenti del nucleo familiare), del patrimonio mobiliare, del patrimonio immobiliare (si basa sul calcolo dell’ICI) e del numero di componenti del nucleo familiare;

proposte di alcune associazioni di genitori e di studenti (quasi tutte): per evitare il caro libri dovrebbero essere istituite delle biblioteche scolastiche (di classe o di istituto) nelle quali sono presenti un sufficiente numero di libri in adozione in modo che sia possibile richiedere il prestito annuo di tale libro; è necessario bloccare, con interventi legislativi, l’aumento vertiginoso dei prezzi dei libri di testo; unificare insieme al sistema del reddito (da rivedere) il criterio del merito: ciò non deve però creare all’interno delle classi di una “classifica” ma deve avere come unico scopo quello di premiare gli studenti che si impegnano fermo restando la necessità di dare priorità ai casi di situazioni economiche disagiate.

Un’associazione (quale non mi ricordo) dice che nella legge 133/2008 (finanziaria di quest’anno? c’è scritto che deve essere possibile entro il 2011 scaricare da internet i libri di testo

a tal proposito interviene il delegato del ministro della gioventù che espone le iniziative che sono in fase di studio dal ministero delle politiche giovanili: il ministero sta studiando un sistema per poter risolvere il problema del copyright sui libri di testo come già fatto in America e in alcuni stati europei. in Europa è sviluppato il sistema fire news (non sono sicuro di aver capito correttamente il nome). questo sistema viene utilizzato in Gb da anni e ha portato diversi benefici. altra proposta del ministero è quella di realizzare a breve gli e-book (in america ci sono delle schede che costano 200$ ma poi permettono l’accesso a qualsiasi testo protetto da copyright)

si sottolinea anche il problema ambientale: alcune associazioni (MSC in primis) propongono che ogni anno gli studenti possano riconsegnare i libri che poi verranno utilizzati per il riciclo della carta; in cambio, gli studenti riceveranno un buono sconto per l’acquisto, l’anno successivo, di nuovi libri di testo.

Azione studentesca propone l’abolizione dell’adozione obbligatoria dei libri di testo in quanto sono faziosi: la proposta suscita qualche dubbio fra i partecipanti al tavolo (in particolare AGesc e Alternativa studentesca-giovani di Forza italia dichiarano apertamente di essere contrari)

il delegato del MIUR spiega come molti istituti riescano a sviare il problema del tetto massimo di spesa per l’acquisto dei libri di testo: indicano come testi consigliati alcuni libri che poi i docenti spiegano essere necessari e quindi obbligatori da acquistare. Le associazioni e l’assessore sono d’accordo nell’attivare un monitoraggio,, in collaborazione con il MIUR, per scoprire quali scuole impiegano questo “trucco”.

si sottolinea come è importante che gi istituti non facciano diventare un “pro forma” il consiglio di classe in cui si dovrebbe discutere sull’adozione dei libri di testo. è importante (l’agesc non è d’accordo in quanto viene meno la libertà dei docenti) che i docenti, gli studenti e i genitori scelgano insieme i libri anche in base al costo. ciò è possbile anche grazie all’art.4 comma ?? del dpr 249 (statuto)

il delegato della regione Lazio spiega che la regione si sta attivando per proporre la modifica entro il prossimo anno della legge 29/1992 (che cavolo di legge è??)

più o meno ho messo tutto: è notte fonda quindi spero di essere stato abbastanza chiaro: non garantisco 😉