EDILIZIA SCOLASTICA

Carissimi,

riportiamo anche in questo caso il testo del comunicato apparso sul sito di Palazzo Chigi riguardante alcune iniziative legislative in materia di edilizia scolastica…. Che cosa ne pensate???

E’ stata raggiunta con le regioni, le province e i comuni una importante intesa sull’edilizia scolastica.

Mai più scuole insicure: fin da giugno, attraverso una serie di azioni e provvedimenti di legge, il governo ha individuato in questo tema una priorità assoluta. “Con l’intesa raggiunta ci sono tutte le condizioni per acquisire i dati necessari e verificare il grado di sicurezza del patrimonio edilizio delle nostre scuole” ha affermato il ministro dell’istruzione, Mariastella Gelmini, nel corso della conferenza stampa che si è svolta a Palazzo Chigi il 29 gennaio scorso dopo l’accordo sottoscritto in sede di conferenza unificata il 28 gennaio 2009.

Per la prima volta – nel nostro Paese – si riesce a superare la frammentazione delle competenze, a creare un tavolo di lavoro che si da dei tempi certi e degli obiettivi precisi, ha aggiunto il ministro Gelmini che ha fornito alcuni dati: la messa in sicurezza del patrimonio edilizio riguarda 9 milioni di persone (tra alunni, docenti e personale amministrativo) e 45 mila scuole.

Il Ministero dell’istruzione ha promosso un grosso sforzo organizzativo al fine di prevenire eventuali situazioni di rischio presenti nelle scuole italiane di ogni ordine e grado. Per questo ha convocato ripetutamente i tavoli di confronto con gli enti locali e ha chiesto alle Regioni un impegno vincolante per stilare l’anagrafe strutturale e non strutturale delle scuole italiane. Per la prima volta si supera la frammentazione delle competenze sull’edilizia scolastica per favorire un piano organico di intervento e per la prima volta nella storia della Repubblica si ha finalmente (già oggi) una anagrafe strutturale degli edifici.

Cosa prevede l’accordo

1. Costituzione gruppi di lavoro in ogni regione composti da rappresentati dei provveditorati per le opere pubbliche, dall’ufficio scolastico regionale, dai dirigenti scolastici interessati, dall’anci, dall’uncem, dell’upi che nominano squadre tecniche con il compito di compilare la scheda di rilevazione dati di tutte le scuole attraverso un sopraluogo.

2. Sono previsti termini perentori: 
- entro 10 giorni dalla pubblicazione dell’intesa devono essere costituiti i gruppi lavoro, 
- entro 25 giorni le squadre tecniche

3. Se entro 40 giorni non sono stati costituiti i gruppi di lavoro e la squadra tecnica, lo farà il prefetto

4. Le attività devono essere concluse entro 6 mesi

5. Le squadre tecniche informeranno l’istituzione locale competente su eventuali criticità e interventi da eseguire e invierà al ministero, attraverso le regioni, la descrizione dei dati non strutturali.

6. Qualora nel corso delle ispezioni dovessero emergere situazioni tali da mettere in pericolo l’incolumità degli alunni, verranno immediatamente attivati i necessari interventi di messa in sicurezza da parte dei competenti Enti locali e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Quali saranno le informazioni presenti nell’anagrafe non strutturale 
-la data di costruzione e di ultima ristrutturazione degli edifici;
-lo stato generale di conservazione e di eventuale degrado della scuola e degli impianti; 
-l’eventuale rischio sismico delle zone nelle quali essi si trovano; -l’esistenza di eventuali barriere architettoniche e natura delle stesse; 
-la presenza delle necessarie condizioni di sicurezza; 
-l’esistenza delle varie certificazioni richieste, con particolare riferimento all’agibilità, all’idoneità sismica e statica ed alla conformità alla normativa in materia “anti-incendio”; 
-la presenza di eventuali strutture in amianto..