Accelerata al ddl Aprea sugli insegnanti

Il Ministro conferma che sul ddl Aprea (quello sugli organi collegiali e reclutamento insegnanti) si andrà fino in fondo, cercando di tirare dentro anche il consenso dell’opposizione. L’ha detto al convegno tenutosi il 5 maggio a Roma sul tema “Carriera degli insegnanti per il nuovo governo delle scuole”, al quale partecipava come relatore anche l’on. Aprea, presidente della commissione Cultura della Camera. Dopo tante audizioni, tante le modifiche apportate al testo, ma resta sostanzialmente invariato il principio della chiamata diretta degli insegnanti da parte dei presidi di ogni singolo istituto. La selezione diretta dei docenti vorrebbe essere quindi uno strumento per mantenere alta l’offerta formativa dei singoli istituti, ma il rischio è che questo meccanismo possa spalancare le porte ai soliti clientelarismi. Interessante ci pareva la soluzione prospettataci dall’on. De Torre intervenuta alla Mo.Ca di Castellammare di Stabia lo scorso aprile, ovvero che i presidi abbiano sì libertà di scelta, ma all’interno di graduatorie regionali.

Ad ogni modo quello che l’on. Aprea desidererebbe veder cambiato è lo statuto giuridico dei docenti, introducendo scatti di carriera che incentiverebbero il rendimento professionale.Marcia indietro invece sui consigli d’amministrazione che avrebbero dovuto sostituire i consigli d’istituto e che verranno trasformati in consigli d’indirizzo. Resta invece la proposta di trasformare le scuole in fondazioni, e magari arrivare all’abolizione del valore legale del titolo di studio, misura che dovrebbe quindi aumentare la competizione tra i POF delle scuole, ma che al momento è solo nei desideri del legislatore, non essendo presente nessuna proposta pratica sulla carta. Ancora invariata la proposta circa i consigli di valutazione, che dovrebbero valorizzare la meritocrazia nella formazione dei docenti.

Favorevole al disegno il presidente dell’Associazione nazionale presidi che vede il ddl come misura capace di attuare finalmente l’autonomia scolastica, mentre il ministro Gelmini ha ricordato che il ddl è ancora aperto ad emendamenti, ma ha invitato a non approcciarsi al tema con visioni eccessivamente ideologizzate, che portano necessarimanete al contrasto. Su questi temi sarà ricercata la condivisione, ma la volontà del ministro e dell’Aprea è di “andare fino in fondo a tutti i costi”, dato che la meritocrazia dei docenti è considerata una priorità.

E se questa volontà del governo è certamente positiva, ci auguriamo che davvero venga dato spazio per altre, necessarie, modifiche, ad un disegno di legge quanto mai necessario eppure in più di un passaggio ancora nebuloso. Intanto il forum delle associazioni studentesche in questi giorni si sta riunendo con incredibile frequenza, ma l’agenda al momento è concentrata esclusivamente sull’emergenza abruzzo, per la quale è previsto un sopraluogo delle associazioni a l’Aquila nei prossimi giorni.

scheda riassuntiva proposta di legge Aprea I parte (organi collegiali)

scheda riassuntiva sistema reclutamento insegnanti oggi + proposta di legge Aprea domani (docenti)