di Gioele Anni – Segretario Nazionale MSAC
Adelaide Iacobelli – Vicesegretaria nazionale MSAC
Andrea Facciolo – Delegato per il MSAC ai rapporti con il Miur
Apprendiamo da fonti di stampa che domani le Commissioni istruzione di Camera e Senato licenzieranno i pareri sulla delega relativa al diritto allo studio prevista nella legge 107/2015. Nell’attesa di leggere i testi definitivi approvati dalle Commissioni, basandoci sulle proposte di parere formulate sinora da deputati e senatori, consideriamo positiva l’ipotesi di incremento dei fondi (da 10 a 30 Mln) destinati alle borse di studio contro la dispersione scolastica ottenuti dalla revisione della proposta di eliminazione delle tasse scolastiche.
Nello stesso ambito, ci sembra però negativa la proposta che siano gli enti locali a erogare, in collaborazione con le scuole, le borse di studio anti-dispersione. Tale disposizione, infatti, non sarebbe congruente sia con le disposizioni relative alla Carta dello studente, sia con la vigente normativa regionale che prevede l’erogazione di borse di studio per libri e trasporto da parte delle Regioni (per la parte di competenza delle amministrazioni regionali). Sarebbe invece auspicabile un’integrazione degli interventi statali con quelli regionali.
Un’ulteriore criticità che riscontriamo è rappresentata dal fatto che non s’introducono livelli minimi essenziali di prestazioni comuni a tutte le Regioni in materia di diritto allo studio. Il Forum nazionale delle associazioni studentesche richiede da anni questo intervento, e questa legge delega rappresenta un’occasione non più rinviabile per raggiungere l’obiettivo. Ci auguriamo quindi che, nei prossimi passaggi del percorso legislativo, le istituzioni competenti possano farsi carico di questa necessità segnalata dagli studenti.
Riteniamo infine positiva la previsione di un raccordo con le regioni per il potenziamento della tessera dello studente che, estesa a una platea più ampia, potrà rappresentare un importante strumento per tutti gli studenti delle scuole pubbliche, delle agenzie regionali e universitari; e positiva sarebbe anche anche l’istituzione della Conferenza nazionale sul diritto allo studio.
Restiamo in attesa del testo definitivo del parere con la speranza che, anche nell’ultima fase dell’iter di adozione del decreto legislativo, possa proseguire il positivo e proficuo confronto tra studenti e Ministero. Ringraziamo le Commissioni parlamentari per il partecipato processo di consultazione, su questi temi, negli scorsi mesi.