La Ministra Fedeli, per la seconda volta dall’inizio del suo mandato, ha scelto di incontrare oggi le associazioni studentesche. E noi, alle ore 13 in punto, a nome delle msacchine e degli msacchini d’Italia, siamo entrati nel salone dei Ministri di viale Trastevere con in mano le nostre proposte e i testi delle deleghe.
L’incontro si è prolungato per ore, insieme ai rappresentati delle associazioni studentesche c’erano anche i coordinatori regionali delle Consulte Provinciali. I temi trattati sono stati molti e la Ministra ha rinnovato l’intenzione di portare avanti diversi nuovi gruppi di lavoro insieme alla componente studentesca. Poi sono seguiti gli aggiornamenti sui testi delle deleghe:
- DIRITTO ALLO STUDIO. Con piacere abbiamo appreso che il fondo per le borse di studio per libri, trasporti e mobilità, servizi culturali è triplicato rispetto alla prima versione del testo della delega: da 10 a 30 milioni, che a regime diventeranno quasi 40. Inoltre ci sarà un’esenzione dalle tasse scolastiche statali degli ultimi due anni di scuola in base all’ISEE. Anche la carta Io Studio sarà potenziata e diventerà un “borsellino elettronico”, con la possibilità di accedere con la carta ai finanziamenti stanziati per la borsa di studio. Verrà istituita un Conferenza nazionale per stabilire i criteri per accedere alle borse di studio, a cui parteciperà una rappresentanza di studentesse e studenti.
- VALUTAZIONE ED ESAME DI STATO. Sono state accolte diverse richieste delle studentesse e degli studenti: svolgere la prova INVALSI diventerà necessario per poter accedere all’esame, ma il punteggio non entrerà nel voto della maturità e non potrà essere usato come criterio di ammissione per l’università. Rimane la tesina per come la conosciamo e solo in parte verrà esposto un resoconto dell’esperienza di alternanza.
E finalmente, dopo anni che come forum delle associazioni studentesche lavoriamo sula Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti in alternanza, questa proposta sta per essere realtà per tutte le scuole d’Italia.
Insomma, possiamo dire che le idee delle msacchine e degli msacchini hanno contribuito a migliorare i testi delle deleghe, per esempio sull’aumento dei fondi per il diritto allo studio, la formazione della Conferenza nazionale per il diritto allo studio, l’esame di maturità. Questo ci spinge ancora di più a dialogare, a riflettere, a sognare la nostra scuola con quella passione a cui papà Francesco ci invita.