Edilizia Scolastica: arriva l’Anagrafe nazionale

di Andrea Facciolo

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Ieri, 27 marzo, il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone ha presentato il percorso portato avanti in questi mesi per quanto riguarda l’Edilizia Scolastica, e ha anche dato alcune anticipazioni sulle prossime attività.

Le attività in questo campo sono attualmente coordinate da due strutture: l’Osservatorio Nazionale sull’edilizia scolastica presso il Ministero dell’Istruzione (l’Osservatorio vedrà aumentato nei prossimi mesi il numero dei componenti, per coinvolgere le rappresentanze di tutti coloro che hanno competenze in materia di Edilizia); e la “Struttura tecnica di missione” (cioè un gruppo di lavoro) proprio sull’ edilizia scolastica creata dal Governo a Palazzo Chigi. A queste due strutture si va ad aggiungere una Direzione generale del MIUR (ovvero uno dei “dipartimenti” in cui è diviso il Ministero) creata negli ultimi mesi e competente proprio anche su questa materia.

Il sottosegretario ha illustrato i primi dati sugli interventi realizzati nelle scuole in questi mesi. Per avere però il quadro completo di tutte le scuole della Penisola sarà necessario aspettare il 22 aprile: in questa data infatti verrà finalmente pubblicata l’Anagrafe nazionale dell’Edilizia Scolastica, contente i dati delle scuole, divise per Regione. Questa misura era attesa da molti anni (qui il commento degli amici di CittadinanzAttiva, che da anni si battevano per l’Anagrafe). Nel frattempo secondo i dati resi noti da Faraone sono 11.000 gli edifici scolastici su cui sono stati avviati interventi strutturali (messa in sicurezza, miglioramento efficienza energetica, interventi antisismici, ecc.) o in cui stanno per finire i lavori. Si tratta di quasi una su quattro delle scuole italiane. Le slide con cui il Sottosegretario ha illustrato gli interventi si trovano qui.

12.000 sono invece gli interventi che riguardano la piccola manutenzione e il decoro (sono compresi anche gli interventi che verranno realizzati fino a giugno di questo anno). La cifra investita fin qui è di circa 3,9 miliardi, a cui si aggiungeranno le risorse previste nel Disegno di legge (DDL) “Buona scuola” per la verifica delle contro soffittature. Oltre a questo è allo studio, tramite l’utilizzo di fondi europei, la concessione di mutui agevolati per realizzare ulteriori 4.000 interventi di edilizia scolastica (per il costo di circa 900 mln). Un’ultima novità riguarda i presidi: essi riceveranno direttamente dal MIUR i fondi per la piccola manutenzione della scuola (tinteggiature, infissi, ecc.) che potranno spendere in autonomia. La questione era stata sollevata anche dal MSAC durante la riunione del Forum delle associazioni studentesche con il Ministro Giannini il 17 ottobre scorso e anche dal Coordinamento Nazionale delle Consulte provinciali degli studenti sempre durante un incontro con il Ministro.