Diritto allo studio

Diritto allo studio, diritto degli uguali

Altro cantiere della Mo.CA di aprile è il “diritto allo studio”. Diritto allo studio significa tutto quel complesso di norme e provvedimenti che garantiscono ad ogni cittadino il pieno godimento del diritto all’istruzione, rimuovendo ogni impedimento e difficoltà, soprattutto di ordine economico, che si frappongono a tale diritto. Non è quindi che un postulato di quell’art. 3 della Costituzione Italiana che recita: “Tutti i cittadini sono uguali (…) è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli…”, quello stesso articolo costituzionale che per i ragazzi della scuola di Barbiana di don Lorenzo Milani si traduceva in “è compito della prof. Tal dei tali rimuovere gli ostacoli…”

La legislazione in materia di diritto allo studio è di competenza regionale. Troppe però sono le differenze tra le diverse realtà territoriali ed è sempre più urgente una LEGGE-QUADRO NAZIONALE che garantisca dei livelli minimi di prestazione validi su tutto il territorio nazionale. Una speciale commissione tecnica del Forum ASR presso il Ministero, ai cui lavori parteciparono alcune delle associazioni studentesche, tra cui il MSAC, aveva elaborato in precedenza un documento condiviso a riguardo di una concreta proposta di riforma, per un testo unico che riorganizzasse la materia legislativa. Il progetto si è arenato nelle vicissitudini del cambio di maggioranza, ma è intenzione del ministro Gelmini recuperarlo e dare continuità a quello sforzo legislativo e di cooperazione tra le associazioni presenti al Forum che già in occasione dell’elaborazione dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti hanno dimostrato di saper lavorare insieme. Il MSAC si mette al servizio di questo impegno di ideazione di una legge-quadro e vuole proporre ai msacchini questo argomento in uno dei tre cantieri della Mo.Ca…

E’ quindi raccomandato ad ogni delegazione msacchina di LEGGERE almeno la scheda sul diritto allo studio della propria regione, per poter essere preparati ai lavori del convegno.

Inoltre è possibile pensare delle attività nei circoli diocesani che introducano questo tema… che ne pensate de “il gioco dell’oca del diritto allo studio”, con lo studente che nella sua giornata, da quando si alza al mattino e carica lo zaino di libri (costosi) sulle spalle e timbra il biglietto del bus, alla sera, quando arriva stanco magari dopo i corsi di recupero, ha da fornteggaire diversi ostaccoli che si oppongono al soddisfacimento del suo diritto allo studio? provare per credere…

2 pensieri su “Diritto allo studio

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