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In arrivo il liceo ad indirizzo sportivo

Dopo aver ricevuto, lo scorso 27 ottobre, il parere favorevole della Conferenza unificata, lo schema di regolamento sul liceo sportivo approvato l’8 settembre dal Consiglio dei ministri e consegnato dal Miur alle organizzazioni sindacali solo alcuni giorni fa è stato inviato alle competenti Commissioni di Camera e Senato, mentre si attende anche il parere di competenza del Cnpi (Consiglio nazionale della pubblica istruzione).
La sezione ad indirizzo sportivo si inserisce strutturalmente, già a partire dal primo anno di studio, nel liceo scientifico ed “è volta all’approfondimento delle scienze motorie e sportive di una o più discipline sportive all’interno di un quadro che favorisce, in particolare, l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri delle scienze matematiche, fisiche e naturali, nonché dell’economia e del diritto”.
Il piano di studi della sezione ad indirizzo sportivo prevede la soppressione di “lingua e cultura latina” e “disegno e storia dell’arte”, nonché nel primo biennio delle ore dedicate a “storia e geografia” (come già previsto per l’opzione di scienze applicate), oltre ad una riduzione della “filosofia” negli ultimi tre anni di corso.
In cambio, nel biennio saranno introdotte tre ore di “discipline sportive”, un’ora di “scienze motorie” e una di “scienze naturali”; nel secondo biennio e nel quinto anno previste tre ore di “diritto ed economia dello sport”, due ore di “discipline sportive” e una di “scienze motorie”.
Il piano di studi e gli obiettivi specifici di apprendimento si possono leggere nello schema di regolamento.
“Le istituzioni scolastiche che richiedono l’attivazione della sezione ad indirizzo sportivo devono disporre di impianti ed attrezzature ginnico-sportive adeguate”.
In prima applicazione, nel rispetto della programmazione regionale dell’offerta formativa, di tali sezioni di liceo sportivo ne potranno essere istituite una per ciascuna provincia; ulteriori sezioni potranno essere istituite “qualora le risorse di organico annualmente assegnate lo consentano e sempreché ciò non determini la creazione di situazioni di esubero di personale”.
Ora la palla passa alle commissioni cultura di camera e senato… voi che ne pensate??

Oktoberfest in tutta Italia (date aggiornate)

 

Questa scuola non è un albergo” è lo slogan che sta girando per le scuole di tutte Italia. E’ infatti dall’inizio del mese che si stanno svolgendo gli oktoberfest msac e le nostre scuole si stanno riempiendo di entusiasmo squisitamente msacchino. Ci sono in programma incontri almeno fino ad inizio novembre!

 

Il primissimo oktoberfest (a quanto ci risulta, ma se ci sbagliamo correggeteci!) si è svolto a Faenza il 12 ottobre. Pochi giorni dopo è toccato ad Imola (il 16). Ma ce ne sono tanti tanti altri in programma!!!

Allora, che aspettate a raccontarceli?

In programma nei prossimi giorni ci sono gli oktoberfest di:

Albano (20 ottobre)

Forlì (21 Ottobre)

Vercelli (23 ottobre)

Taranto (25 ottobre)

Lodi (26 ottobre)

Otranto (27 Ottobre)

Rimini e Arezzo (28 Ottobre)

Salerno (29 Ottobre)

Otranto (27 Ottobre)

Salerno (29 Ottobre)

Chieti-Vasto e Conversano Monopoli (30 ottobre)

Potenza (1 Novembre)

Lanciano Ortona (7 novembre)

Aversa (12 Novembre)

Nola (19 Novembre)

Alba e Alghero-Bosa (20 Novembre)

Lucera-Troia (21 Novembre)

Andria (29 Novembre)

 

NON VORRETE MICA PERDERVELI?!

 

 

 

Buon lavoro, Sergio!

Sergio Mattarella, responsabile regionale MSAC del Lazio negli anni 1961-65, è stato eletto, dopo diverse votazioni tenutesi in Parlamento fra ieri ed oggi, giudice costituzionale. Noi msacchini abbiamo avuto modo di conoscerlo l’anno scorso in occasione delle celebrazioni del centenario e grazie alla testimonianza che ci ha inviato in occasione della SFS.

Mattarella prende il posto rimasto vagante alla Corte Costituzionale da quando Ugo De Siervo, altro caro amico del movimento, ha terminato il suo mandato di Presidente circa sei mesi fa.

A Sergio vanno i nostri più grandi auguri di buon lavoro!

LEGGI LA TESTIMONIANZA E GUARDA IL VIDEO DI MATTARELLA!!

 

L’intervento di Napolitano alla cerimonia di apertura dell’anno scolastico

Si è svolta venerdì 23 settembre al Quirinale la cerimonia di apertura dell’anno scolastico 2011-2012 a cui hanno partecipato 2500 ragazzi insieme a esponenti della scena politica e delle istituzioni. Per il MSAC era presente Stefano Dalla Mora dell’équipe nazionale.

Riportiamo qui di seguito il testo dell’intervento del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

E’ con grande piacere che accolgo voi tutti dai più piccoli ai più grandi, che accolgo questo speciale evento qui in Quirinale. E’ la sesta volta, è per il sesto anno che lo faccio da quando sono Presidente, e vi assicuro – dico sinceramente – che è questa la cerimonia più bella e gioiosa che ospitiamo : perché voi ragazze e ragazzi di ogni età, siate ancora agli inizi o verso la conclusione del vostro percorso scolastico, trasmettete freschezza, slancio, curiosità e apertura al futuro, siete portatori di speranza. Ma nello stesso tempo richiamate tutti noi che abbiamo responsabilità nella guida del paese, al dovere di darvi speranza, al dovere di darvi seriamente motivi di fiducia nel domani. E questo rende – innanzitutto per me che vi parlo – anche molto impegnativa questa cerimonia, questa occasione di incontro.

Celebrando il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ho messo in evidenza come dalla nostra storia ricaviamo motivi di orgoglio per quello che abbiamo costruito e di fiducia per come l’Italia ha saputo superare momenti drammatici, prove molto dure e difficili. Ma riflettendo sul passato, sul lungo cammino percorso e soprattutto sull’oggi, dobbiamo sapere che è venuto un altro di quei momenti in cui bisogna riuscire a fare egualmente un grande sforzo – noi italiani, noi Italia unita – per garantirci un degno futuro, per garantirlo alle generazioni più giovani.

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alla maturità test Invalsi e possibilità di ottenere borse di studio

La scuola non è ancora cominciata (a proposito, siete pronti per un nuovo anno da vivere su e giù fra i banchi di scuola?) e già si pensa agli esami di maturità. Sembra infatti che per i test Invalsi sia proprio giunta l’ora della Maturità. A quanto pare per l’anno 2012 si tratterebbe solamente di una sperimentazione che porteranno avanti le scuole che decideranno di aderire a questo progetto, ma già nel 2013  il test Invalsi potrebbe già diventare obbligatorio per tutti i maturandi. Una prova in più alla maturità? No, questi test,che non si sa ancora di quali materie potrebbero essere composti (probabilmente italiano e matematica, ma dovrebbero toccare anche altre discipline) andrebbero infatti a sostituire il famosissimo e temutissimo quizzone, insomma niente più terza prova.

Il Ministro dell’Istruzione, l’on. Mariastella Gelmini, ha spiegato che allargare il campo d’azione di questi test “è essenziale per innalzare il livello di qualità del sistema di istruzione”.

Ma le novità per chi si sottoporrà all’esame di maturità nel 2012 non finiscono qui. Sembra infatti che dopo la pubblicazione dei quadri chi avrà preso almeno 80 su 100 potrà decidere volontariamente di affrontare un’ulteriore prova (sempre preparata dall’Invalsi) e che metterà in palio borse di studio da 10000 euro per chi deciderà di iscriversi all’università lontano da casa. Inizialmente i fondi deriveranno da un doppio stanziamento: 10 milioni di euro da parte del Miur e 20 milioni dai fondi Pon dell’Ue, ma al progetto sembrano interessate anche alcune  aziende italiane ed in particolare Confindustria.

In attesa di conoscere i dettagli dell’iniziativa, fonti vicino a Trastevere danno per certa la possibilità, per gli studenti che hanno conseguito la borsa di studio, di ottenere un secondo sussidio a fondo perduto anche al termine del primo anno di università, a patto però di aver svolto tutti gli esami e conseguito almeno una media del 27. Dal secondo anno di università le modalità di accesso non cambieranno, ma gli studenti si impegneranno a restituire i 10000 euro quando avranno firmato il primo contratto di lavoro.

Potete leggere queste notizie per esteso cliccando qui e qui!

Insomma 2 novità! Cosa ne pensate? Qual è stata la vostra prima reazione nel leggerle?

La GMG dei msacchini

Una settimana fa, a quest’ora, eravamo ai cuatro vientos sotto il sole cocente (ma non ci è toccato solo il sole, sabato scorso…) ad aspettare “firmes en la fè” l’arrivo del Papa con cui abbiamo vegliato e celebrato la messa il giorno dopo…

Sì, ho scritto “eravamo” perché a Madrid di msacchini ce n’erano proprio tanti, tantissimi! Ci siamo incontrati per strada, riconoscendo magari da lontano una maglietta tipicamente msacchina, nella metro, in treno, alle catechesi, all’aeroporto prima del ritorno a casa, alla festa del FIAC, un’ occasione speciale in cui abbiamo potuto conoscere giovani di AC di tutto il mondo…

Sicuramente abbiamo vissuto giorni molto intensi e ricchi di emozioni ed incontri. Per molti (per non dire tutti), probabilmente Madrid è stato l’ultimo viaggio di quest’estate prima di riprendere in mano i libri e ricominciare a pensare all’inizio della scuola ormai alle porte…

E allora perché non proviamo a raccontarci quest’esperienza! cosa ci siamo portati a casa? che segno ha lasciato su di noi Madrid? cos’è che ci ha colpito maggiormente? siamo curiosissimi…

 

Il MSAC al Ministero

Domani (12 luglio) il MSAC, insieme alle altre associazioni studentesche maggiormente rappresentative, si recherà al MIUR per l’audizione del Comitato tecnico scientifico sul tema del sistema nazionale di valutazione (degli insegnanti e delle scuole).

Sono infatti in corso delle sperimentazioni in applicazione del decreto 150/2009  (fa riferimento alla riforma Brunetta sul lavoro pubblico e per l’efficienza e la trasparenza delle pubbliche amministrazioni) che, per quanto concerne la scuola, riguardano:

1) la valutazione degli insegnanti (progetto “valorizza”). In base alla proposta formulata dal ministero, questa valutazione si baserebbe su 3 elementi di giudizio: il curriculum vitae, un documento di autovalutazione e risultati di indagine fra studenti e famiglie e prevede di assegnare una mensilità lorda al 20% dei docenti di ogni singolo istituto, reputati meritevoli, sulla base di una autocandidatura valutata da una commissione formata dal dirigente scolastico, da 2 insegnanti del collegio docenti e da un genitore (in veste solamente di uditore).

Quest’anno hanno preso parte a questa sperimentazione 905 docenti di 33 scuole diverse situate in Piemonte, Lombardia e Campania. Le scuole hanno aderito in modo spontaneo.

2) la valutazione degli istituti scolastici  (“Progetto VSQ”). Il percorso di valutazione, in questo secondo caso, interessa l’intera scuola e  si basa su due elementi : il livello di “miglioramento” degli apprendimenti ed una analisi articolata condotta su una serie di aspetti  da una equipe esterna ed indipendente .

La valutazione degli apprendimenti sarà articolata all’interno di un percorso pluriennale che utilizzerà le prove INVALSI come strumento per la valutazione degli apprendimenti all’inizio e alla fine della prima classe della scuola media e alla conclusione della terza media. Le metodologie seguite sono quelle già in uso da parte dell’INVALSI che tengono conto anche del contesto socio-culturale nel quale opera la scuola.

Alla fine del primo anno sarà condotta dall’equipe esterna anche un’approfondita analisi su tutta una serie di elementi che interessano la scuola nel suo rapporto con il territorio e con l’utenza insieme ad elementi legati al “clima” educativo, all’integrazione, alla dispersione, all’utilizzo delle risorse finanziarie, all’offerta formativa etc… , tenendo sempre conto del contesto socio-economico nel quale la scuola opera. Queste analisi saranno condotte utilizzando strumenti e sulla base di un “protocollo” comune. Sia il protocollo che gli strumenti rappresentano altrettanti  oggetti e  obiettivi della sperimentazione.