Berlusconi si è dimesso. Fra poche ore avranno inizio le consultazioni che servono al Presidente della Repubblica per individuare il potenziale Presidente del Consiglio che sia in grado di formare un governo che possa ottenere la fiducia dalla maggioranza del Parlamento. L’ordine delle consultazioni non è disciplinato se non dal mero galateo costituzionale. In pratica il Presidente della Repubblica incontrerà nelle prossime ore i Presidenti delle camere (Fini e Schifani), gli ex Presidenti della Repubblica (Scalfaro e Ciampi) e le delegazioni politiche. Tutto fa comunque pensare che già da domani sera avremo un nuovo Presidente del Consiglio. (per consultare lo speciale sulla crisi clicca qui)
In queste ore di grande incertezza e cambiamento, c’è grande attesa anche per le nomine dei ministri che comporranno il cosiddetto “governo tecnico” che dovrà in qualche modo traghettare l’Italia fuori dalla crisi. Per quanto riguarda il Ministero dell’istruzione, si fanno insistenti le voci che vogliono come futuro inquilino di viale Trastevere Lorenzo Ornaghi, rettore dell’Università Cattolica di Milano, ma il suo nome non è l’unico a circolare…
Nell’attesa di conferme, nei giorni scorsi, il Ministero ha diramato l’Atto di indirizzo con il quale sono state stabilite le priorità politiche e dettate le linee di indirizzo per la programmazione delle attività del Miur per l’anno 2012 e questo rimarrà uno degli ultimi documenti che portano la firma del Ministro Mariastella Gelmini.
In questo documento sono sottolineate ancora una volta ” le difficili condizioni dell’economia” che richiedono “di rafforzare sempre di più l’azione, già avviata, di razionalizzazione della spesa corrente, agendo sui processi di produzione dei servizi per un migliore utilizzo delle risorse disponibili. Tale attività di razionalizzazione ha inoltre lo scopo di ridurre la spesa per gli interventi valutati meno rilevanti ai fini del soddisfacimento dei bisogni della collettività e di migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini.”
Per il triennio 2012-2014, il Ministero dell’istruzione ha anche individuato le seguenti priorità:
1. dare piena attuazione della riforma del primo e del secondo ciclo di istruzione, nonché dei percorsi post-secondari con particolare riferimento agli ITS;
2. sviluppare, in coerenza con gli obiettivi della Commissione europea, le azioni di valutazione della performance del sistema scolastico, con particolare riferimento agli apprendimenti e alle competenze degli alunni. Proseguire ed incrementare le sperimentazioni dei sistemi di valutazione delle scuole, dei dirigenti scolastici e dei docenti nell’ambito di una scuola meritocratica;
3. assicurare il mantenimento degli obiettivi di contenimento e razionalizzazione della spesa del sistema scolastico;
4. proseguire e sviluppare le azioni di orientamento scolastico e professionale, di educazione alla cittadinanza e alla legalità, di contrasto alla dispersione scolastica;
5. unificare i sistemi informativi al fine di creare un unico centro di raccolta, analisi e diffusione dei dati e implementazione del Piano scuola digitale;
6. attuare la riforma dell’Università anche al fine di rafforzare il sistema di valutazione dell’offerta formativa e le politiche di valutazione del merito;
7. sostenere e qualificare la ricerca pubblica per l’economia della conoscenza, dell’innovazione e del recupero di competitività del sistema paese e porre in essere una forte iniziativa di contrasto alla crisi economica;
8. razionalizzare e ottimizzare l’offerta formativa delle istituzioni di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica e valorizzare i poli di eccellenza.