E anche quest’anno la prima prova è andata ma, questa volta, con qualche problema: primo fra tutti quello delle indiscrezioni che, nella giornata di ieri, erano apparse su alcuni organi di informazione a seguito della pubblicazione, su un sito per studenti, del testo delle presunte tracce della I prova. Il MIUR, per la prima volta, aveva reagito con una nota ufficiale di smentita. Fatto sta che realmente le tracce apparse ieri sulla stampa non corrispondevano a quelle che i maturandi si son visti consegnare dopo l’apertura della busta: ancora una volta a dimostrazione che quanto si dice su internet la notte prima degli esami è, quasi sempre, una grande bufala!
Ecco le tracce di quest’anno:
per la tipologia A, tema letterario – analisi del testo, è uscito un brano di Primo Levi de “La ricerca delle radici”: nella traccia si chiedeva di far riferimento ai capisaldi della formazione dello scrittore e si chiedeva, nello specifico, di indicare quali erano stati gli autori che ne avevano determinato la formazione.
la tipologia B quella del saggio breve- articolo di giornale, come al solito divisa per ambiti, prevedeva le seguenti tracce:
l’ambito artistico-letterario parlava di “Piacere e piaceri” con testi di D’Annunzio e Leopardi e dipinti di Botticelli e Picasso.
quello socio-economico parlava de “La ricerca della felicità”, ma i testi citavano l’articolo 3 della Costituzione, la dichiarazione di indipendenza Usa, il sociologo polacco Bauman e Pellizzari.
l’ambito storico-politico un tema sui giovani e la politica, con brani tratti da discorsi di alcuni leader quali Mussolini, Moro, Togliatti e Giovanni Paolo II, dal titolo “Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica: parlano i leader“.
l’ambito scientifico quest’anno era dedicato agli Ufo con il titolo “Siamo soli?“, riferito alle presenze nell’universo. Diversi i testi a disposizione degli studenti fra i quali gli scritti di Kant e quelli di Stephen Hawking.
La tipologia C, quella storica, parlava delle foibe. Partendo dalla decisione del parlamento italiano di introdurre il “giorno del ricordo” per conservare e ricordare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe.
la tipologia D era dedicata al ruolo della musica nella società contemporanea e aveva questa traccia: “la Musica, diceva Aristotele, non va praticata per un unico tipo di beneficio che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poichè può servire per l’educazione, per procurare la catarsi e in terzo luogo per ricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo. Il candidato si soffermi sulla funzione, sugli scopi e sugli usi della musica nella società contemporanea. Se lo ritiene opportuno, può fare riferimento anche a sue esperienze di pratica e/o ascolto musicale”.
Ora non resta che augurare in bocca al lupo ai maturandi, msacchini e non, per la II prova, quella più temuta.
e anche quest’anno l’esperienza MSAC è servita agli msacchini, in particolare ai partecipanti alla SFS, vista la traccia sui giovani e la politica…