Caro libri-il parere del Msac

Vi riportiamo qui di seguito il testo del parere che il Msac ha inviato al Dipartimento Istruzione del Comune di Roma; L’assessorato all’Istruzione del Comune di Roma, infatti, da circa un mese, ha istituito un tavolo di lavoro sul problema “Caro libri”: A questo tavolo di lavoro hanno preso parte numerose associazioni di studenti e di genitori oltre ai rappresentanti delle Istituzioni.

Lassessore allIstruzione del Comune di Roma, Laura Marsilio

L’assessore all’Istruzione del Comune di Roma, Laura Marsilio

 

 

Roma, 13 novembre 2008

Il Movimento studenti di Azione Cattolica (Msac) comunica, come richiesto dall’assessore Laura Marsilio durante la prima riunione del gruppo di lavoro “caro libri”,  alcune proposte in merito a tale problema, che molto abbiamo a cuore e riguardo al quale auspichiamo al più presto l’approvazione di una legge quadro nazionale, al fine di garantire il diritto allo studio a tutti gli studenti italiani, secondo quanto stabilito dagli articoli 3 e 34 della Costituzione Italiana, per operare finalmente la perequazione delle gravi disparità che attualmente sussistono in materia tra le regioni più ricche e quelle più povere del paese.

Nell’attesa di questo importante intervento legislativo, riteniamo che gli Enti Locali a tutti i livelli abbiano la possibilità di destinare delle somme che permettano l’acquisto da parte delle singole scuole di una sufficiente quantità di libri di testo in adozione nelle varie classi. Verrebbero create in questo modo delle biblioteche con un gran numero di libri di testo che potrebbero quindi essere presi in prestito. Ciò sarebbe necessario in particolare per i libri di testo più costosi, che gli studenti potrebbero evitare di comprare usufruendo dei libri in dotazione nella biblioteca scolastica. Al termine dell’anno scolastico il libro verrebbe riconsegnato e, qualora fosse danneggiato o la famiglia, superata la difficoltà economica, desiderasse riscattarlo, lo studente e/o la famiglia sarebbero tenuti a rimborsare il costo di copertina o una percentuale dello stesso.

Riterremmo poi importante garantire almeno una semigratuità per l’acquisto dei libri di testo nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, privilegiando questo ciclo di studi rispetto alla scuola primaria, che attualmente gode della totale gratuità e che rispetto alle scuole secondarie, prevede una spesa totale di gran lunga inferiore per l’acquisto della dotazione.

Riguardo al sistema dell’adozione dei libri di testo, è necessario attuare un intervento di monitoraggio, specialmente nella scuola secondaria di secondo grado, volto da un lato a verificare la piena attuazione dell’art. 2 comma 4 del DPR 249/1998 secondo il quale “gli studenti, i genitori e i docenti devono collaborare nella scelta dei libri di testo tenendo conto anche del fattore economico” e dall’altro, qualora nelle scuole risultino “libri consigliati”, a verificare che questi siano realmente tali, prevedendo delle sanzioni amministrative per le scuole che impiegano il sistema del libro di testo con acquisto consigliato, ma che in realtà obbligano lo studente all’acquisto dello stesso.

Inoltre sarebbe importante nell’attribuzione dei buoni scuola tenere conto non solo dell’Isee, ma anche, in una certa misura, del merito, coniugando la necessità di andare incontro alle famiglie in situazioni economiche disagiate, con la volontà di premiare gli studenti meritevoli.

Riteniamo fondamentale infine un monitoraggio ministeriale che garantisca il rispetto da parte degli editori dell’art. 5 del Dl 137/2008 recentemente convertito in legge, con particolare attenzione a garantire che la possibilità di aggiornamento mediante appendici non consenta agli editori di eludere quanto disposto dalla Legge.  

 

Il Movimento Studenti di Azione Cattolica