Il MIUR mobilitato per l’Abruzzo

Sono giorni di concitazione in viale Trastevere. Il terremoto abruzzese ha infatti mille risvolti incalcolabili. E superate le settimane di disagi, tende, abitazioni, beni di prima necessità e primi soccorsi, al MIUR sipensa già al futuro. E si pensa al futuro degli studenti della regione, ai loro istituti crollati e di cui si sta effettuando il monitoraggio per verificare l’agibilità e gli interventi da compiere su quelli ancora interi, si pensa ai giorni di scuola persi e come recuperarli, si pensa a ricollocare gli alunni in altre città, altre scuole per permettere loro di portare a termine l’anno. E si pensa a quegli aquilani che a giugno dovebbero sostenere l’esame di maturità.

Sono risvolti che in queste prime ore di emergenza non vengono certo in mente, ma ogni ministero si sta mobilitando per quel che gli compete con tutte le proprie energie per l’emergenza abruzzese, sollecitato in questo senso da una circolare del Consiglio dei Ministri emanata ieri

E sono state sospese tutte le attività ordinarie, cancellate le agende, sospesa la pubblicazione degli annali del’Istruzione, l’esame di provvedimenti, circolari, in uno sforzo che ha cooptato tutti i dirigenti ministeriali, lungo tutta la scala gerarchica.

è stato annunciato, tra l’altro, che dopo Pasqua sarà convocato un Forum straordinario delle associazioni proprio per discutere della situazione dell’Abruzzo