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Oggi le consultazioni, domani il Tavolo sul diritto allo studio

Oggi pomeriggio le associazioni studentesche sono state consultate singolarmente, dalla dott.ssa Boda, in vista dell’insediamento del Tavolo sul diritto allo studio previsto per domani, martedì 10 gennaio.

Il MSAC presenterà un documento sul diritto allo studio frutto del lavoro svolto alla Mo.Ca. del 2009 e rielaborato e aggiornato in questi anni.

Al Tavol0 di domani saranno presenti tutte le associazioni studentesche e il ministro Profumo: spetterà al MSAC coordinare la riunione del Tavolo.

Gli auguri del ministro Profumo

Gli auguri del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca a studenti, famiglie e insegnanti

Roma, 23 dicembre 2011

IL SALUTO DEL MINISTRO PROFUMO AGLI STUDENTI

Cari rappresentanti delle associazioni studentesche, cari presidenti delle Consulte Studentesche e carissimi studenti

Nel complimentarmi nuovamente per il lavoro svolto finora, e per il buon esito del nostro primo incontro al Forum delle Associazioni Studentesche Maggiormente Rappresentative il 30 novembre scorso, vi do appuntamento a dopo le festività per riprendere, come concordato, i lavori del tavolo tecnico per il diritto allo studio e per avviare un’opportuna verifica dell’attuazione dello statuto delle studentesse e degli studenti negli istituti secondari di secondo grado del nostro Paese.

Rivolgo l’augurio più cordiale di Buon Natale a tutti voi e immagino un nuovo anno proficuo nell’impegno a favore degli studenti e della scuola italiana, con l’auspicio per una sempre maggiore presenza attiva degli studenti alla vita degli istituti scolastici, per favorire una più ampia partecipazione anche del corpo studentesco al processo di formazione delle decisioni.

Una scuola dove i ragazzi possono incidere in modo positivo sul sistema educativo è un progetto al quale dobbiamo lavorare assieme, identificando e scegliendo strumenti e mezzi per accrescere la preparazione delle nuove generazioni.

IL SALUTO DEL MINISTRO PROFUMO AI GENITORI

Cari coordinatori delle Associazioni di Genitori e cari genitori, desidero esprimere il mio sincero apprezzamento per il vostro lavoro e intendo confermare il mio impegno a un confronto critico sulle tematiche che interessano il sistema scolastico.

Nella ricorrenza delle festività, auguro a tutti voi un sereno Natale e un nuovo anno all’insegna dell’impegno comune, per il rafforzamento dell’alleanza tra scuola e famiglia e per perseguire obiettivi educativi condivisi, ma soprattutto per collaborare alla formazione delle nuove generazioni all’insegna della partecipazione attiva e del senso di cittadinanza.

IL SALUTO DEL MINISTRO PROFUMO AI DOCENTI

Care Associazioni degli insegnanti e cari docenti della scuola e dell’università, da professore, consapevole dell’importante servizio che rendete ogni giorno al Paese e ai nostri giovani, non posso che rinnovare a voi tutti il mio apprezzamento e la mia gratitudine.

La scuola e l’università italiane devono riscoprire con orgoglio la propria grande tradizione, misurandosi al tempo stesso con le esigenze educative delle nuove generazioni, soprattutto per quanto riguarda l’apprendimento che oggi non avviene soltanto sui banchi. Insieme, dobbiamo cogliere le nuove sfide, a partire da quelle poste dalle nuove tecnologie, per consentire agli studenti di dotarsi di spirito critico e competenze vere e misurabili.

Dobbiamo sforzarci di migliorare anche la relazione tra la formazione dei nostri giovani e il mondo del lavoro, pensando a università moderne e capaci di proiettarsi in una dimensione internazionale.

In occasione delle festività natalizie, desidero quindi esprimere a tutti voi i miei più cordiali auguri di un sereno Natale e un felice anno nuovo.

 

Qui Forum

Si è da poco concluso il Forum nazionale delle associazioni studentesche maggiormente rappresentative convocato dal neoministro dell’istruzione, Francesco Profumo nel Salone dei Ministri in Viale Trastevere.

All’ordine del giorno principalmente un momento di confronto e conoscenza tra ministro e associazioni studentesche: associazioni che non hanno mancato di evidenziare i temi sui quali auspicano si possa intraprendere un confronto continuo.

Presenti all’incontro, oltre al MSAC, anche l’Unione degli Studenti, la Federazione degli Studenti, la Rete degli Studenti, il Movimento Studenti Cattolici e il Movimento Studentesco Nazionale (già Azione Studentesca).Il clima che si è respirato è stato molto positivo: da parte del ministro e di tutte le associazioni studentesche vi è stato un atteggiamento propositivo senza precedenti.

Gli argomenti presentati dalle associazioni e più gettonati sono stati la necessità di una legge quadro sul diritto allo studio, l’edilizia scolastica, la didattica, la formazione degli insegnanti e la partecipazione studentesca.

Il MSAC, rappresentato dalla segretaria nazionale e dal delegato ai rapporti con il MIUR, ha consegnato al ministro una lettera (potete leggerla infra) nella quale sono state riportate le priorità della scuola italiana secondo il MSAC.

Grande soddisfazione è stata espressa da tutte le associazioni studentesche dopo l’intervento del ministro Profumo il quale ha risposto, punto per punto, alle varie questioni sollevate dagli studenti.

Il ministro, dopo una breve presentazione, ha detto che è suo interesse scrivere insieme alle associazioni studentesche una policy del forum, che ritiene l’ascolto della domanda proveniente dagli studenti fondamentale, che ha intenzione di convocare con cadenza bimestrale il forum delle associazioni studentesche (EVVIVA) fornendo ogni semestre un calendario delle riunioni e che risulta necessario verificare i criteri in forza dei quali le associazioni studentesche siedono al Forum. Ha inoltre auspicato che gli studenti possano partecipare sempre più in modo propositivo alla vita della scuola.

Un tema centrale del suo intervento è stato quello del diritto allo studio (e in particolare l’edilizia scolastica) garantendo che, nonostante le risorse siano poche, cercherà in tutti i modi di affrontare questo problema nel migliore dei modi possibili, pubblicando tra l’altro il prima possibile i risultati dell’Anagrafe nazionale sull’edilizia scolastica. Profumo ha poi condiviso l’idea delle associazioni studentesche circa la necessità di riformare gli OO.CC. e circa l’importanza della qualità dell’offerta formativa dal momento che la scuola italiana “è troppo vecchia”.

Un altro tema affrontato è stato quello dell’importanza dell’istruzione tecnica e professionale, della valorizzazione dell’alternanza scuola-lavoro nonché delle esperienze di studio all’estero.

Questi sono solo alcuni degli argomenti affrontati dal neoministro oggi e che preannunciano una nuova, grande, stagione per il Forum.

 

p.s.: si preannuncia una grande Mo.Ca. con tante illustri ospiti =)

 

“Diritto allo studio, qualità dell’insegnamento e partecipazione”

Nel giorno in cui, dopo un lungo periodo di mancato confronto, viene riconvocato presso il ministero il Forum delle associazioni studentesche, il Msac invia una lettere al ministro dell’Istruzione Francesco Profumo indicando alcune priorità.

Gentile Ministro,
nel ribadirLe i nostri migliori auguri per il nuovo incarico che ha da poco assunto, ci teniamo innanzitutto a ringraziarLa per averci dato l’opportunità di confrontarci con Lei oggi, durante il Forum delle associazioni studentesche maggiormente rappresentative. Era ormai da tanto tempo che non avevamo la possibilità di dialogare con il Ministro e di confrontarci sui temi e sui nodi cruciali che riguardano le nostre scuole e che toccano noi studenti molto da vicino: speriamo che, a questa Sua convocazione, ne possano seguire molte altre nei prossimi mesi del Suo mandato.
Crediamo infatti che molte tensioni che si sono verificate in questi ultimi anni nel mondo studentesco siano per lo più ascrivibili ad una mancata condivisione di scelte ed a una scarsa chiarezza e trasparenza nelle decisioni e nei provvedimenti adottati dal Ministero e dal Governo che hanno contribuito a generare un muro contro muro che si è rivelato controproducente per il Paese, per gli studenti e per il Ministero stesso. Da parte nostra, ci teniamo a sottolinearlo fin da subito, c’è totale disponibilità e volontà di confronto e dialogo: sono questi gli unici strumenti che riteniamo di avere a disposizione per poter provare a costruire e migliorare insieme le scuole che abitiamo affinché possano lasciare un segno positivo, nelle nostre vite e nel nostro Paese, come hanno sempre fatto nella storica tradizione ormai 150enaria della nostra nazione. Sogniamo infatti una scuola che sia palestra di cittadinanza in cui crescere innanzitutto sotto il profilo culturale, che ci permetta di sviluppare i nostri talenti, che ci orienti verso la nostra futura professione lavorativa, ma che contemporaneamente ci aiuti a leggere la Storia in cui siamo immersi e le difficoltà che stanno investendo il nostro Paese, l’Europa e il mondo intero.
È attraverso il dialogo ed il confronto che vogliamo guadagnarci la Sua fiducia e la fiducia di tutti gli studenti che siamo chiamati a rappresentare al Forum. È attraverso il dialogo ed il confronto che vogliamo rispondere ai tanti appelli e alle tante sollecitazioni che riceviamo ogni giorno e che ci vogliono protagonisti responsabili del nostro tempo, giovani su cui investire e di cui fidarsi. Vogliamo infatti raccogliere l’invito che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha rivolto a noi studenti pochi giorni fa e tentare di “fare proposte, sollecitare scelte, indicare le necessità vitali per lo sviluppo del Paese”.
Riteniamo che l’istruzione sia un capitolo di spesa cruciale per la finanza pubblica, ma siamo consapevoli che “la coperta è corta” per tutti e che siamo chiamati a fare importanti sacrifici (Lei stesso ha dichiarato che i soldi a disposizione per l’università e per la scuola non sono molti).
La raggiungiamo dunque con questa lettera per condividere con Lei alcune questioni che riteniamo prioritarie per le nostre scuole e che stanno davvero molto a cuore al Movimento Studenti di Azione Cattolica (MSAC) con la speranza che possano presto diventare materia di discussione condivisa.
1)   Il diritto allo studio.
Visto il grande divario tra le diverse realtà territoriali, sentiamo sempre più urgente una LEGGE-QUADRO NAZIONALE sul diritto allo studio che garantisca dei livelli minimi di prestazione validi su tutto il territorio nazionale. Una speciale commissione tecnica del Forum ASR presso il Ministero dell’Istruzione, in collaborazione con il già Ministero della gioventù, ai cui lavori parteciparono alcune associazioni studentesche, tra cui il MSAC, aveva iniziato ad elaborare un documento condiviso riguardante una concreta proposta di riforma: un testo unico che riorganizzasse la materia legislativa. Il progetto si è però arenato e, a nostro avviso, sarebbe importante riattivare il lavoro di questa commissione tecnica per cercare di elaborare una soluzione che possa dare piena attuazione a quanto affermato nell’articolo 3 della nostra Costituzione.
In questo paragrafo, però, è necessario spendere due parole in merito al tema dell’edilizia scolastica. In mancanza della pubblicazione dell’Anagrafe sull’edilizia scolastica, l’opinione pubblica sta acquisendo informazioni in merito sulla base di rapporti presentati da associazioni competenti (come Legambiente e CittadinanzAttiva). I dati che emergono parlano di moltissimi edifici scolastici non a norma, con evidenti carenze strutturali e potenzialmente pericolosi per l’incolumità di studenti, professori e di tutti coloro che lavorano all’interno della scuola. Crediamo che la messa in sicurezza delle scuole, come anche l’abbattimento delle barriere architettoniche, siano interventi prioritari in materia di edilizia scolastica e allo stesso tempo pensiamo che debba al più presto essere definito un “codice d’urgenza” degli interventi per la messa a norma delle scuole.
2)   Gli Organi Collegiali della scuola.
Riteniamo che l’autonomia delle scuole, per essere davvero completa, abbia bisogno di una riforma degli organi collegiali che li renda non solo più funzionali, ma adatti ai compiti della scuola dell’autonomia che deve saper rispondere a necessità funzionali, didattiche, organizzative. In questo ambito, gli studenti non possono in alcun modo vedere ristretti gli spazi della propria partecipazione. Anzi, riteniamo che il protagonismo studentesco vada incoraggiato e promosso e che l’impegno degli studenti non vada relegato a mera funzione di controllo, ma sia orientato ad una piena condivisione della responsabilità con le altre componenti scolastiche. Pensiamo, infatti, che partecipazione, democrazia, cittadinanza studentesca siano da considerare criteri e valori che debbano ancora informare e connotare tutta la comunità scolastica.
3)   Il reclutamento e la formazione degli insegnanti.
Il miglioramento del sistema scolastico passa necessariamente e prioritariamente dalla formazione degli insegnanti: è indispensabile una classe docente competente, ma soprattutto appassionata e preparata pedagogicamente al proprio compito educativo.
Partiamo infatti dal presupposto che per avere scuole di qualità servono insegnanti di qualità e riteniamo che sia necessario un serio ripensamento del sistema di reclutamento degli insegnanti che ponga fine al vuoto normativo che da ormai troppi anni ha congelato il sistema di assunzione di nuovi docenti, che premi le competenze, più che l’anzianità di servizio, e che venga posta al più presto una soluzione al blocco delle graduatorie: attualmente è precluso l’accesso all’insegnamento a tanti giovani neolaureati preparati e motivati. A tal proposito, auspichiamo la proposizione regolare di periodici concorsi nazionali per ciascuna delle categorie di avanzamento di carriera.
Ancora due parole vanno spese sul tema della valutazione degli insegnanti: nell’ultimo anno, questa tematica è stata inserita tra le priorità del Ministero e ha portato alla realizzazione del c.d. progetto Valorizza. Pur non essendo contrari a premiare i docenti che vengono valutati meritevoli (resta poi il nodo di quali misure adottare nei confronti dei docenti reputati più carenti dal punto di vista della didattica e della qualità dell’insegnamento), non abbiamo mancato di avanzare le nostre criticità circa tale progetto che necessita, a nostro avviso, di importanti modifiche fra cui il parziale ripensamento del ruolo degli studenti e dei genitori, nonché dei docenti stessi, nel procedimento di valutazione. Per come è ora concepito, il progetto rischia infatti di portare a valutazioni squilibrate. Dobbiamo però sottolineare che, in merito a questa sperimentazione, siamo già stati chiamati ad un primo confronto con la commissione tecnica che se ne è occupata e speriamo di poter continuare su questa linea.
4)   Qualità dell’offerta formativa.
Negli ultimi anni, con la riforma della scuola superiore, abbiamo visto una drastica riduzione del monte ore totale (in particolare per gli istituti tecnici e professionali) senza la chiara identificazione di un criterio che tenga davvero conto delle ore oggettivamente necessarie per poter raggiungere una buona preparazione e senza apportare una riforma organica dei programmi. Anche la nuova materia “cittadinanza e costituzione”, di cui avevamo accolto favorevolmente l’introduzione, senza l’auspicata introduzione di un monte ore autonomo, si è rivelata materia di scarso studio e attenzione. Continuiamo però a ritenerla essenziale per quell’educazione al bene comune di cui noi studenti (ma non solo) abbiamo dimostrato di avere tanto bisogno. Inoltre il momento di forte crisi che sta attraversando il Paese, ci spinge, ancora una volta, a sentire come necessaria e imprescindibile, l’introduzione dell’insegnamento di economia e diritto nel primo biennio delle scuole superiori.
Riteniamo inoltre che sia necessario innalzare l’obbligo di istruzione a 16 anni onde coprire compiutamente il primo biennio delle scuole superiori e limitare, per quanto possibile, il fenomeno della dispersione scolastica.
Un ruolo importante hanno acquisito nel corso degli anni i c.d. test INVALSI, di cui anche il Presidente del Consiglio, Mario Monti, nel suo discorso al Senato della Repubblica, ha riconosciuto la validità. È necessario però sottolineare che il sistema dei test INVALSI, così come strutturato oggi, non è pienamente efficace: i rischi di ottenere risultati non oggettivi e che non tengano realmente conto del contesto sociale, territoriale in cui un determinato risultato è stato ottenuto, sono evidenti. Ecco perché auspichiamo che, qualora si voglia davvero dare maggior importanza a tali test, venga precedentemente avviata una revisione del sistema attuale.
Queste sono solo alcune delle idee e proposte che ci sentiamo di presentarLe al termine di questo primo incontro e che, lo sappiamo bene, hanno bisogno di essere discusse e condivise. Il presupposto da cui siamo partiti per individuare queste priorità per la scuola superiore è che consideriamo centrale un confronto costruttivo tra il Ministro dell’istruzione e le associazioni studentesche che auspichiamo possa avvenire, con regolarità sia in occasione del Forum delle associazioni studentesche sia in possibili incontri bilaterali e intorno ai tavoli delle commissioni tecniche che sono già al lavoro presso il ministero e a cui, noi studenti, speriamo di essere invitati. Riteniamo, infatti, che il dialogo sia un punto nodale per la costruzione della scuola che vogliamo e che contribuiamo ogni giorno a costruire. Un dialogo, che ci impegniamo a favorire fin da subito, dal momento che ne sentiamo più che mai la necessità e l’urgenza. Siamo infatti consapevoli di come, per uscire da questo periodo di crisi, sia necessario l’impegno serio e rigoroso di tutti. Studenti in primis.
Nel ringraziarLa per il tempo che ci ha donato, Le porgiamo i nostri più cordiali saluti.
Roma, 29 novembre 2011

 

Forum rimandato

Carissimi msacchini,

ci hanno appena chiamato dal ministero per comunicarci che il Forum delle associazioni studentesche maggiormente rappresentative in programma per oggi alle 14.00 è stato spostato a domani mattina alle ore 10.00 dal momento che il ministro Profumo è stato convocato alla Camera per questo pomeriggio.

 

Francesco Profumo ministro dell’Istruzione

 

Francesco Profumo è il nuovo ministro della pubblica istruzione.

(fonte ANSA) Ligure (è nato a Savona il 3 maggio del ’53), Francesco Profumo, ingegnere e docente universitario, dallo scorso 13 agosto e’ Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Sposato, tre figli, ha iniziato la carriera nel 1978 in Ansaldo a Genova come ingegnere progettista. Nel 1985 si è trasferito a Torino dove ha intrapreso la carriera di ricercatore universitario e nel 1995 è diventato Professore Ordinario di Macchine e Azionamenti Elettrici nello stesso Ateneo. Ha quindi assunto la carica di Presidente della Prima Facoltà di Ingegneria del Politecnico dal 2003 al 2005; dal primo ottobre del 2005 è diventato rettore dello stesso ateneo (scadenza del mandato a settembre 2013). Il suo rettorato è stato caratterizzato da una forte spinta verso la collaborazione con diverse aziende internazionali (come Microsoft, Motorola) e con una apertura della didattica verso l’Estero.

E’ stato “Visiting Professor” al Dipartimento di Ingegneria Elettrica dell’University of Wisconsin-Madison (USA) nel periodo 1986-88, al Dipartimento di Ingegneria Elettrica della Nagasaki University (Giappone) nel periodo 1996-97, al Dipartimento di Ingegneria Elettrica della Czech Technical University-Prague (Repubblica Ceca) nel 1999 e alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Cordoba (Argentina) nel 2004 e nel 2005. Accanto alla carriera nella propria Università, Profumo è stato molto attivo in molti gruppi di lavoro internazionali, con numerosi riconoscimenti in tutto il mondo e tante pubblicazioni. Nel 2011 ha dato la sua disponibilità alla candidatura di Sindaco di Torino per il Partito Democratico, ma in seguito ha ritirato la candidatura. Presidente di Columbus, del Forum Torino ha fatto anche parte di un Panel del Comitato di Indirizzo per la Valutazione della Ricerca (Civr) del ministero dell’Istruzione. Già membro del Consiglio di Amministrazione di Reply, di Fidia SpA, Unicredit Private Bank, il 12 aprile 2011 è stato nominato membro del Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia e ha svolto ruolo di Consigliere per Il Sole 24 Ore e per Pirelli.

 

Seconda prova

E anche quest’anno la seconda prova è archiviata con alcune polemiche sia sulla prova data al classico sia per quella data allo scientifico.

LICEI

Al classico: versione di Seneca tratta dalle «Lettere a Lucilio», la numero 74, intitolata «Il vero bene è la virtù»

Allo scientifico: due problemi a scelta; il primo di geometria analitica e il secondo uno studio di funzione con una parte numerica ai quali vanno aggiunti i 10 quesiti che vanno dal calcolo combinatorio alla storia della matematica.

Al linguistico: prova di lingua straniera

Al pedagogico: tema a scelta di pedagogia

All’artistico: Disegno geometrico prospettiva architettura

ISTITUTI TECNICI

All’informatico: Caratteristiche di web 2.0 e creazione di un database riguardante un parco ambientale

Al Geometri: costruzioni

Al commerciale – giuridico economico aziendale: Economia aziendale

Al turistico: tecnica turistica

All’agrario: agronomia e coltivazioni

All’industriale – chimico: Tecnologie chimiche industriali, principi di automazione e di organizzazione industriale

All’industriale – edilizia: costruzioni edili, stradali e idrauliche

All’industriale – elettronica e telecomunicazioni: elettronica

All’industriale – elettrotecnica e automazione: impianti elettrici

Per leggere tutte le tracce della II prova: qui

e (anche) quest’anno la prima prova è andata

Archiviata per i 500.000 maturandi italiani la prima prova! il ghiaccio è stato finalmente rotto..

Come ogni anno nei giorni scorsi su internet era partito il toto tracce ma a differenza dell’anno scorso nessuna smentita del ministero, anche perché quest’anno non era stata pubblicata alcuna presunta bozza con tanto di carta intestata (come invece era accaduto l’anno scorso). I presunti titoli si sono però rivelati una grande bufala a dimostrazione che quanto si dice su internet la notte prima degli esami è davvero poco affidabile.

Vi riportiamo qui in sintesi gli argomenti delle le tracce di quest’anno:

per la tipologia A, tema letterario – analisi del testo, è uscita la poesia “Lucca” di Ungaretti , tratta da “L’Allegria”.

la tipologia B quella del saggio breve- articolo di giornale, come al solito divisa per ambiti, prevedeva le seguenti tracce:

-l’ambito artistico-letterario parlava di “Amore, odio e passione” con testi di D’Annunzio, Manzoni, Verga e Svevo e quadri di Klimt, De Chirico e Picasso.

-quello socio-economico si intitolava “siamo quel che mangiamo?”, con testi molto recenti tratti da “la Repubblica” e siti internet.

-l’ambito storico-politico aveva come titolo “destra e sinistra” , con brani di Norberto Bobbio e testi anche molto recenti (del 2011).

-l’ambito scientifico era incentrato sulla figura del fisico Enrico Fermi . Fra i testi a disposizione, era presente un brano, tratto da un discorso dello stesso Fermi, che riguardava il tema sempre attuale del ruolo della scienza e dello scienziato nella società .

La tipologia C, quella storica, partiva da una considerazione dello storico Eric J. Hobsbawm che definisce Secolo breve gli anni che vanno dall’esplosione della prima guerra mondiale fino al collasso dell’URSS. Agli studenti era richiesto di concentrarsi in modo particolare sugli anni ’70.

la tipologia D, infine, chiedeva di prendere spunto dalla “previsione” di Andy Warhol” «Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti» per analizzare il valore assegnato alla “fama” (effimera o meno) nella società odierna e riflettere sul concetto di “fama” proposto dall’industria televisiva (Reality e Talent show) o diffuso dai social media (Twitter, Facebook, YouTube, Weblog, ecc.).

Potete consultare le tracce complete della prova scritta di italiano cliccando qui

Ottimo! Una è andata! Ora non resta che augurare, ancora una volta, in bocca al lupo ai maturandi, msacchini e non, per la II prova, quella più temuta…

IL MSAC promuove gli STATI GENERALI DELLA CONOSCENZA

COMUNICATO STAMPA

Il 17 e 18 maggio prossimi si terranno a Roma gli Stati generali della conoscenza, promossi da un ampio schieramento di organizzazioni sociali e di associazioni degli insegnanti, degli studenti e dei precari della conoscenza.

Si concretizza il tal modo l’Appello sottoscritto da personalità del mondo della cultura e delle associazioni, nonché da due premi Nobel, lanciato a novembre scorso.

Sulla base del documento di base degli Stati Generali, aperto a ulteriori adesioni, i promotori si impegnano a realizzare un percorso condiviso, con l’obiettivo di definire proposte di rilancio e di innovazione dei sistemi di istruzione, formazione e ricerca.

E’ un appuntamento importante realizzato da soggetti sociali che, nella complessità e ricchezza delle differenze, si uniscono per chiedere ai decisori politici di interrompere la lunga stagione di tagli sui settori della conoscenza, di riconoscere la centralità della conoscenza per garantire partecipazione e democrazia e promuovere un modello di sviluppo equo e sostenibile.

Rimettere al centro delle scelte del paese il diritto al sapere ed al lavoro è prioritario per restituire fiducia e costruire un paese migliore di quello che abbiamo trovato.

ADI (Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani), AGENQUADRI (Associazione di rappresentanza di quadri, professionisti ed alte professionalità), AIMC (Associazione Italiana Maestri Cattolici), ARCI, ARCI RAGAZZI, AUSER, CGD (Coordinamento Genitori Democratici), CGIL, CIDI (Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti), Conpass (Coordinamento nazionale dei professori associati), CIP (Comitato Insegnanti Precari), EDAFORUM (Forum permanente per l’educazione degli adulti), FLC CGIL, FNISM (Federazione nazionale degli Insegnanti), Fondazione Di Vittorio, LEGAMBIENTE, LEGAMBIENTE Scuola e Formazione, LEND (Lingua e Nuova Didattica), LIBERA, LINK Coordinamento Universitario, MCE (Movimento di Cooperazione Educativa), MIEAC (Movimento di impegno educativo di azione cattolica), MSAC (Movimento Studenti di Azione Cattolica), PROTEO Fare Sapere, RETE DEGLI STUDENTI, RETE DELLA CONOSCENZA, RETE 29 APRILE, TAVOLA DELLA PACE, SPI CGIL (Sindacato Pensionati Italiani CGIL), UNIONE DEGLI STUDENTI, UDU (Unione Degli Universitari), Vol.un.t.a.s. (Volontari Under 18-Transumanze Attive e Solidali)

Scarica il documento di apertura degli Stati Generali della Conoscenza in pdf