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Il PTOF degli studenti

(con i contributi di Michele, Elena, Marta, Antonio e Federico referenti legislativi MSAC delle diocesi di Pavia, Imola, Lodi, Aversa e Rimini)

Qualche spunto e qualche idea per provare a proporre alla propria scuola idee e progetti per il Piano Triennale dell’Offerta Formativa!

Tematica Qualche spunto per riflettere Cosa proporresti nella tua scuola?
Alternanza scuola / lavoro Secondo te, la tua scuola con quali enti dovrebbe realizzare le attività di alternanza scuola-lavoro?

–       Enti pubblici

–       Aziende

–       Associazioni di volontariato

–       Attività artigianali

–       Società sportive

–       Altro:_____________

 

In quale periodo ritieni che sia più opportuno realizzare l’alternanza scuola-lavoro?

–       Dopo l’orario delle lezioni

–       Nel fine settimana

–       Durante le vacanze estive nel mese di giugno

–       Altro:__________

 
Orientamento in entrata e in uscita Orientamento in uscita

Diverse scuole organizzano un progetto articolato in una serie di incontri tra la fine della quarta e i primi mesi della quinta sull’orientamento universitario/lavorativo (a seconda delle tipologie di scuole) durante l’orario curricolare. Gli incontri possono coinvolgere sia un primo discorso sulla scelta/il proprio futuro sia, e soprattutto (?), open day, incontri con studenti frequentanti e chi ha già concluso, docenti.

 

Orientamento in entrata

Si possono individuare nella scuola alcuni studenti (meglio se provenienti da scuole medie diverse) che si occupino in modo particolare dell’orientamento per le terze medie. Questo significa curare i volantini/dépliant/presentazioni on line della scuola insieme agli insegnanti incaricati, girare le scuole medie negli open day, pensare a modi creativi, originali e interessanti per presentare al meglio la propria scuola nella proprie giornate aperte. Possono anche dare i loro contatti in modo da essere reperibili a chi avesse domande, interessi o bisogno di consigli.

 
Attività degli studenti a scuola e delle associazioni studentesche Un’attività extracurricolare è quella dei pomeriggi studio a scuola.

Si potrebbero, ad esempio, organizzare periodicamente delle giornate in cui si rimane a scuola anche di pomeriggio con la possibilità di aiutare e/o essere aiutati in qualche materia dagli altri ragazzi. In questo modo i ragazzi sperimenterebbero la peer-education, ovvero l’educazione tra pari, che rende partecipi in prima persona gli studenti. Per l’organizzazione si potrebbe programmare un foglio su excel, in cui si segnano le disponibilità ad insegnare (con la possibilità di ricevere crediti).

NB: Il MSAC e le altre associazioni studentesche riconosciute dal Ministero dell’Istruzione possono, come loro diritto, chiedere alle scuole di organizzare attività e iniziative negli ambienti scolastici al di fuori dell’orario delle lezioni.
Attività extracurricolari Proporre l’organizzazione di un corso di primo soccorso

Sono molto utili per imparare le tecniche fondamentali del primo soccorso da prestare in caso di situazioni di emergenza. Inoltre si insegna a prevenire eventuali situazioni di rischio infortuni. In genere le lezioni si suddividono in una parte teorica e una parte pratica, per sperimentare i metodi giusti da attuare per aiutare una persona in difficoltà. Il corso può essere svolto dai volontari della Croce Rossa Italiana.

 

Educazione Fisica

A completamento e integrazione dell’attività didattica di Educazione Fisica, può essere chiesto ai docenti di organizzare annualmente, parte in orario scolastico e parte in orario extrascolastico, tornei interni di giochi di squadra e gare di atletica, che a fine anno si concludono con un confronto fra le diverse sezioni dell’Istituto.

 

 
Valorizzazione del merito  

Come può il PTOF valorizzare il merito degli studenti?

 

–       Mediante borse di studio assegnate agli studenti con la media più alta

–       Finanziamento di una vacanza studio presso un altro paese europeo, per gli studenti più meritevoli

–       Mediante maggiori crediti formativi

–       Altro:_____________________

 

La riforma della Buona Scuola ha istituito un fondo per assegnare bonus di merito agli insegnanti. I bonus vengono assegnati dal DS sulla base dei criteri stabiliti dal comitato di valutazione formato da: due docenti, un rappresentante dei genitori e uno degli studenti. Secondo te di quali criteri deve tenere conto la valutazione dei docenti?

–       risultati degli studenti negli esami di stato

–       Sistemazione occupazionale degli studenti diplomati

–       In base al numero dei progetti realizzati (es. Potenziamento, uscite didattiche, insegnamenti opzionali)

–       a seconda del contributo al miglioramento complessivo della scuola

–       In base al’innovativita didattica delle lezioni

 

 

 

 

17 ottobre: le proposte degli studenti al ministro Giannini

Oggi, 17 ottobre, il Forum delle associazioni studentesche ha incontrato il ministro Giannini. Un incontro importante, a metà della consultazione proposta dal governo col documento “La buona scuola” (per chi non lo avesse ancora letto, qui c’è il testo completo e qui la più agile guida riassuntiva scritta dal MSAC).

Le sette associazioni del Forum sono molto diverse tra loro per ideali e attività. Alcune, come il MSAC, sono di ispirazione religiosa; altre appartengono a gruppi politici o sindacali di vari schieramenti. Insieme, tuttavia, abbiamo realizzato un documento condiviso. Un bel segno, nel tempo in cui le urla sono spesso preferite al dialogo. Nel documento esprimiamo al ministro Giannini alcune premesse, e 5 punti condivisi da tutti.

ForumStud

Il ministro ha subito voluto dare due precisazioni, riguardo al nostro documento e a certi slogan emersi nelle manifestazioni delle scorse settimane. Per prima cosa, ha affermato che la consultazione non è “finta”, anzi: al termine dei due mesi, il governo presenterà una proposta aggiornata con le osservazioni emerse durante il confronto. Poi, ha negato ogni intenzione di “privatizzare” l’istruzione: “La buona scuola” parla di attrarre risorse per le scuole anche dai privati, non di consentire ai privati le decisioni sulla governance delle scuole.

Terminata la prima replica del ministro, ogni associazione ha esposto il suo commento su “La buona scuola”. Si sono toccati moltissimi temi: prima di tutto il diritto allo studio (spieghiamo di cosa si tratta qui), poi riforma dei cicli, nuovi saperi, valutazione, insegnanti… Il MSAC, che sta costruendo la sua posizione grazie alle OktoberFest in tutta Italia, ha sviluppato alcune riflessioni che potete trovare qui.

Il ministro ha replicato a lungo a tutte le nostre osservazioni, dimostrando uno spirito aperto al dialogo. Per prima cosa ha sottolineato l’impegno del governo nel dare finalmente più risorse alla scuola, come definito dalla proposta di legge finanziaria pubblicata mercoledì 15 ottobre (vedi foto: 1 miliardo di € per il 2015 e 3 miliardi a partire dal 2016. NB: con la “finanziaria” ogni anno il governo spiega gli accorgimenti di spesa che farà per gli anni successivi; questa proposta è valutata dalla Commissione Europea, e poi viene votata a fine anno dal Parlamento):

Risorse_LBS

Poi, andando per punti, il ministro ha sottolineato:

  • l’impegno già definito per assumere quasi 150.00 docenti, risolvendo il problema storico dei precari. Inoltre, già nel 2015 sarà bandito un concorso per 40.000 nuovi docenti.
  • l’importanza di attuare la vera autonomia scolastica: cioè dare a tutte le scuole le risorse per creare e ampliare la propria “offerta formativa”; ma anche chiedere responsabilità alle scuole nella gestione delle risorse. Dal 2008, con la riforma Gelmini, le scuole hanno avuto sempre meno soldi per ampliare l’offerta formativa: i nuovi investimenti del governo dovrebbero finalmente dare molto più spazio di manovra alle scuole.
  • il ruolo rinnovato dei docenti: ogni scuola avrà un “organico funzionale”, cioè potrà dividere i docenti tra varie attività (non solo lezioni, ma anche progetti, corsi integrativi, percorsi di orientamento…): i docenti saranno poi valutati e, ogni triennio, potranno o meno ricevere un aumento di stipendio (come avrete visto dal parere, il MSAC è contrario a questa proposta).
  • l’impegno per potenziare davvero l’alternanza scuola/lavoro: non perché la scuola diventi un mero “avviamento al lavoro”, ma perché si valorizzi il “saper fare”, oltre al “sapere”, e per ripensare la formazione professionale. Per questo, un impegno specifico sarà dedicato a rimettere in sesto i nostri laboratori.
  • la proposta di rafforzare le «competenze antiche» del nostro Paese (storia dell’arte, musica) ma anche quelle “moderne” (inglese, informatica) in particolare dalla scuola primaria: l’idea è che un pacchetto importante di “competenze di base” va formato fin dalle elementari.

Il governo – ha proseguito il ministro – vuole subito rispondere alle maggiori urgenze; ma non dimentica che, come sottolineato dalle associazioni, una vera “riforma” del sistema scolastico ha bisogno di più tempo. Per questo, l’idea è di agire con un decreto legge per i temi più urgenti come: assunzione dei precari, abolizione delle “supplenze brevi”, inserimento deli nuovi insegnamenti, risorse per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (MOF). Poi, in seguito ci sarà tempo per riprendere altri spunti della consultazione: ad esempio come riordinare i cicli o come modificare l’età di uscita dalla scuola.

Semplificazione e formazione, dice Giannini, sono le vere parole chiave della riforma: perché la scuola va anzitutto “sburocratizzata”, e perché solo con insegnanti che si formano di continuo (formazione permanente, o se preferiamo “life long learning”) potremo fare davvero un salto di qualità.

Nel tardo pomeriggio il ministro ha twittato la sua soddisfazione per il Forum:

Tweet_Giannini

E anche noi possiamo ritenerci soddisfatti dell’incontro. Negli ultimi anni, mai un confronto con un ministro era stato tanto aperto e ampio. Per noi è solo l’inizio, ma un buon inizio (un #giornobuono? Speriamo!). Ora partecipiamo con le OktoberFest in tutta Italia, e coinvolgiamo anche i nostri amici, i compagni di classe, gli insegnanti, le famiglie. C’è ancora tanto tempo per la consultazione, possiamo ancora riempire le nostre scuole di passione e proposte!

29 agosto: riforma della scuola?

giannini_rimini

È una settimana importante per la scuola italiana. Venerdì 29, dopo il Consiglio dei Ministri, verranno presentate le linee guida di una non meglio precisata “riforma”.

Finora siamo solo alle indiscrezioni e come MSAC ci riserviamo di giudicare dopo la pubblicazione dei testi. Lunedì intanto il ministro Giannini è intervenuta al meeting di Comunione e Liberazione parlando di “Educazione: dalla periferia al centro”. Nell’incontro di Rimini il ministro ha spiegato che nei prossimi mesi ci sarà spazio per un confronto sulle proposte di riforma tra il governo e i «soggetti della scuola», compresi – ci auguriamo – gli studenti.

Si parla soprattutto di novità per gli insegnanti, ma nel provvedimento dovrebbero essere affrontati anche temi che riguardano molto direttamente la vita degli studenti: dalla valutazione ai percorsi di alternanza scuola/lavoro, dall’esame di maturità ai progetti Erasmus.

Finora abbiamo incontrato il ministro Giannini nel Forum delle Associazioni Studentesche in una sola occasione, a maggio. Abbiamo raccontato l’incontro qui. Ci saremmo aspettati altri spazi di confronto nei mesi successivi, ma tant’è. Da venerdì potremo misurarci con delle proposte concrete da parte del governo, e nella sede del Forum proporremo le nostre osservazioni.

Insieme, confrontandoci con i segretari e i referenti legislativi dei gruppi MSAC di tutta Italia, formuleremo un nostro parere. Intanto è importante cominciare a informarsi e a capire le tematiche in gioco.

Per questo vi proponiamo alcuni materiali utili:

Il link all’intervento del ministro Giannini presso il meeting di Rimini:

http://www.meetingrimini.org/news/default.asp?id=676&id_n=15169.

Alcuni articoli di siti internet che anticipano modalità e temi della “riforma”:

“Scuola, la ministra Giannini: ‘Supplenze addio con la riforma’” corriere.it

“Riforma scuola, punto per punto la scommessa Renzi-Giannini” repubblica.it

– “Scuola, basta con le supplenze. E più mestieri” avvenire.it

“Sereni, a breve vi daremo la nostra visione della scuola” tecnicadellascuola.it

“Al Meeting di Rimini, il Ministro dell’istruzione parla di precari, reclutamento, nuovi linguaggi, merito” orizzontescuola.it

Inoltre, uno strumento davvero prezioso per approfondire è la rassegna stampa online del MIUR, che raccoglie tutti gli articoli sul mondo della scuola in uscita nei quotidiani. Ecco il link:

– http://rstampa.pubblica.istruzione.it

In questi giorni più che mai, per dirla con don Milani, WE CARE. La scuola oggi è al centro del dibattito pubblico. Da venerdì valuteremo le proposte del governo e in questo dibattito proveremo a far sentire la nostra voce, tutti insieme, con passione e dialogo.

A presto! #gomsac

Qui forum

Si è riunito ieri presso il Salone dei Ministri in Viale Trastevere (sede del MIUR) il Forum Nazionale delle Associazioni Studentesche Maggiormente Rappresentative. Presenti: il ministro Profumo, il Capo Ufficio legislativo Di Nezza, i capi dipartimento Stellacci e Liberali, la dott.ssa Boda, gli assessori all’istruzione della Regione Lombardia, On. Aprea, e della Regione Emilia Romagna, dott. Bianchi, dei rappresentanti di Cittadinanzaattiva e una delegazione del CNSU. In rappresentanza del MSAC erano presenti Elena e Michele.

All’ordine del giorno una relazione da parte delle associazioni studentesche sull’avanzamento dei lavori dei tavoli tecnici su Diritto allo Studio, riforma dpr 567/96 sulla rappresentanza, edilizia scolastica e disabilità.

Il ministro ha ascoltato con molto interesse le associazioni studentesche apprezzando molto il fatto che fossero state presentate relazioni comuni sulle varie tematiche all’OdG. Profumo ha dato mandato al capo ufficio legislativo del MIUR di incontrare al più presto le associazioni studentesche per concordare tempistiche e modalità per la presentazione in Parlamento del ddl sul diritto allo studio e la firma del DPR di modifica del 567/96. Inoltre non appena verrà concluso l’iter sulla rappresentanza e sul diritto allo studio, si procederà con un lavoro sulla riforma degli OO.CC.

Grandi novità anche per la Carta “Io Studio” che probabilmente verrà estesa anche agli studenti universitari e che probabilmente diverrà una Carta prepagata di deposito dove sarà possibile caricare anche del denaro (proveniente anche dalle Borse di Studio o dai Prestiti studio): il Miur sta valutando alcune proposte concordate con PosteItaliane.

Nel pomeriggio si è tenuta anche la riunione dell’Osservatorio sulla disabilità a cui ha partecipato il MSAC in rappresentanza di tutte le associazioni studentesche: al centro della discussione il ruolo dei CTS (Centri Tecnologie Speciali).

Le relazioni delle associazioni studentesche: diritto allo studiorappresentanza

Per altre informazioni visualizza la cronaca #openforum su Twitter: https://twitter.com/#!/MicheleAzzoni

 

Prossime riunioni Forum

Carissimi msacchini,

i lavori del Forum delle associazioni studentesche proseguono senza interruzioni…

Ecco i prossimi appuntamenti:

– domani, martedì 28, alle ore 16.00 ci sarà una riunione informale con la dott.ssa Boda e altri funzionari del MIUR; sarà l’occasione per trarre un bilancio dei risultati ottenuti dai tavoli tecnici (sono davvero molti) finora svolti.

– mercoledì 29, alle ore 10.00, presso il Salone dei Ministri ci sarà la riunione del FORUM alla presenza del ministro Profumo. Saranno presenti, in rappresentanza del MSAC, Elena e Michele. Ci sarà la diretta su Twitter su: https://twitter.com/#!/MicheleAzzoni

 

Il Verbale del Forum del 30/11/2011

Vi segnaliamo che, dopo l’approvazione definitiva – avvenuta nel corso dell’ultimo incontro del Forum delle associazioni studentesche maggiormente rappresentative – del verbale del forum del 30/11, è stato pubblicato sul portale dello studente del MIUR il verbale di questo forum.

Dopo le pressanti richieste – intervenute in questi anni – delle associazioni studentesche (e ora anche del ministro Profumo) alla pubblicazione dei verbali per garantire trasparenza e informazione, tornano ad essere pubblicati i verbali del Forum sul portale dello studente (era dall’aprile 2009 che non venivano pubblicati).

Qui di seguito potete scaricare il verbale del Forum del 30/11/2011 – per leggere attentamente di cosa si è discusso – e collegarvi al portale dello studente:

Verbale forum 30/11/2011

Portale dello studente – MIUR

Osservatorio per la disabilità

Ecco un breve resoconto – per punti – di quanto emerso durante l’insediamento dell’Osservatorio permanente per l’integrazione degli alunni con disabilità al quale ha partecipato il MSAC in rappresentanza di tutte le Associazioni studentesche del Forum.
– all’incontro erano presenti una quarantina-cinquantina di persone tra rappresentanti di associazioni e dirigenti. ministeriali. Era presente anche il rappresentante del Forum delle Associazioni dei Genitori presso il MIUR.
– la riunione è stata coordinata – in extremis per un imprevisto – dal sottosegretario Elena Ugolini (che così abbiamo conosciuto) dato che il ministro è stato trattenuto in commissione cultura alla Camera per l’audizione parlamentare (è passato a metà incontro a salutare e a scusarsi ma l’assenza non è dipesa da lui).
– tutte le associazioni per disabili hanno espresso di essere molto contente che in questo Osservatorio x l’integrazione dei disabili sia presente un rappresentante degli studenti perché l’integrazione parte proprio dai compagni di classe.
– è emerso che è necessario intervenire sulla formazione dei docenti  e degli insegnanti di sostegno.
– le associazioni hanno chiesto un monitoraggio dell’applicazione delle leggi sulla disabilità che pare siano all’avanguardia nel nostro paese rispetto al resto dell’Europa ma, ciò nonostante, spesso inattuate
– hanno altresì evidenziato la necessità dell’abbattimento delle barriere architettoniche e di attuare un vero diritto allo studio per i disabili
– il MSAC, in rappresentanza di tutte le associazioni studentesche, ha sottolineato che gli studenti sono contenti di essere stati coinvolti e di vedere che le associazioni dei disabili abbiano apprezzato molto (davvero molto…) la nostra presenza; abbiamo detto che sarà nostro impegno partecipare alle riunioni dell’Osservatorio e che siamo sicuramente disponibili a raccogliere i suggerimenti di associazioni competenti circa le urgenze e le necessità primarie per l’attuazione di un vero diritto allo studio anche per i disabili, dal momento che è uno dei punti emersi anche al Tavolo sul diritto allo studio.
– la prossima riunione dell’Osservatorio è il 29 febbraio alle ore 15 nel Salone dei ministri.

Tavolo diritto allo studio

La speranza di poter uscire dal Ministero ieri con qualcosa di concreto tra le mani per dare l’avvio all’inter per la realizzazione della legge quadro sul diritto allo studio si poteva scorgere negli occhi di molti rappresentanti delle Associazioni studentesche riunitesi ieri in Viale Trastevere con il ministro. E così, possiamo dire, è stato.

Presenti alla prima riunione del Tavolo sul diritto allo studio (ricostituito dopo diversi tentativi portati avanti dal ministro Fioroni e dal ministro Gelmini andati sempre a vuoto) oltre al ministro Profumo – che ancora una volta si è dimostrato molto attento agli studenti – i rappresentanti del Forum delle associazioni studentesche maggiormente rappresentative (Federazione degli Studenti – FdS, Movimento Studenti di Azione Cattolica – MSAC, Movimento studenti cattolici -MSC, Movimento studentesco nazionale – MSN, Rete degli studenti – ReDS e Unione degli Studenti – UdS ).

Per il Movimento Studenti di Azione Cattolica erano presenti la segretaria nazionale MSAC, Elena Poser, e il delegato ai rapporti con il MIUR del MSAC, Michele Azzoni.

Nel corso della riunione si è affrontato il tema della legge quadro sul diritto allo studio: da parte del ministro è emersa l’assoluta disponibilità a confrontarsi con le associazioni studentesche per trovare il prima possibile una condivisione di punti e di principi da inserire nella legge quadro di prossima stesura. Il testo dovrà delineare le strategie, i principi, i livelli minimi da garantire su tutto il territorio nazionale, ma anche individuare le migliori pratiche già messe in atto dalle diverse Regioni con l’obiettivo di arrivare a designare una strategia generale comune. Il ministro ha infatti evidenziato come la disomogeneità tra le Regioni del nostro paese non aiuti e che sia quindi necessario rendere omogenea la materia su tutto il territorio italiano in uno spirito “più collaborativo e meno autorizzativo”.

Il percorso che vedrà coinvolti studenti, ministro (e tecnici ministeriali) verrà condiviso sia con altre organismi competenti – come auspicato da alcune associazioni studentesche – sia con la Conferenza Stato-Regioni. Profumo ha infatti proposto ai componenti del Forum di individuare un proprio rappresentante che affianchi il Ministro nella sede in cui si discuterà della proposta di legge quadro.

Le varie associazioni hanno sottoposto al ministro le loro proposte (in alcuni casi presentando un documento, come ha fatto il MSAC) da inserire nei principi della legge quadro. Tra le proposte, alcune delle quali hanno già trovato il supporto del ministro – il superamento dei provvedimenti “risarcitori”, l’individuazione di un osservatorio permanente che controlli la piena attuazione della legge quadro e che monitori il tutto, la necessità di alleggerire la spesa delle famiglie per i libri di testo attraverso strumenti quali il comodato d’uso e le nuove tecnologie, il problema dei trasporti (sebbene sia una competenza degli enti locali), la piena integrazione degli studenti immigrati e dei ragazzi con disabilità (con interventi per la rimozione immediata di barriere architettoniche), l’edilizia scolastica (con particolare attenzione al tema delle energie sostenibili e rinnovabili: attualmente il 75% delle scuole son state costruite prima del 1980 e risultano catalogate come Classe G per quanto concerne i consumi energetici; il ministro ha detto di voler portare al più presto le scuole in classe B, sebbene l’UE ci imponga entro il 2020 di avere scuole catalogate classe A o A+), la previsione di percorsi di alternanza scuola-lavoro e collaborazioni part-time, il potenziamento della Carta Io Studio, attraverso un aumento delle agevolazioni, la riorganizzazione delle borse di studio e infine la piena attuazione dell’autonomia scolastica con particolare riferimento alla questione dell’apertura delle scuole nell’orario pomeridiano.

Inoltre il ministro, durante la riunione, ha chiesto di individuare un rappresentante per l’Osservatorio per l’integrazione degli alunni con disabilità (come disposto nel decreto di istituzione dell’Osservatorio): per la prima riunione – fissata per il 10 gennaio alle ore 17 nel Salone dei Ministri presso il MIUR – è stato delegato il coordinatore del tavolo-forum di ieri (Michele per il MSAC).

Al termine dell’incontro poi c’è stato un confronto tra le varie associazioni studentesche per fissare il calendario dei lavori del prossimo mese: per il 19 gennaio è stata fissata la prossima riunione del Tavolo sul diritto allo studio alla quale non parteciperà il ministro ma la dott.ssa Giovanna Boda dell’Ufficio III del MIUR e per il 29 febbraio quella con il ministro Profumo.

Scarica il parere MSAC sul diritto allo studio presentato al ministro.

 

In merito allo sciopero del 7 ottobre

COMUNICATO

Per quanto riguarda la protesta studentesca indetta per la giornata odierna, gli studenti di Azione Cattolica sentono di dover prendere le distanze dalle manifestazioni che nel corso della giornata agiteranno le piazze di numerose città del nostro Paese.

 

Questa presa di posizione, cosciente e consapevole, non deve essere interpretata come uno strappo al dialogo con le associazioni e i movimenti studenteschi che hanno organizzato, sostenuto e preparato la giornata di protesta né, tanto meno, deve essere fraintesa come disconoscimento dei gravi problemi che soffocano la scuola italiana.

Semplicemente scegliamo di non scendere in piazza perché crediamo che il giusto luogo per dare valore alle nostre idee, per formulare proposte concrete che possano rivelarsi davvero utili alla scuola italiana, non sia la piazza, ma piuttosto quel tavolo di confronto a cui tutti, studenti, tecnici e dirigenti ministeriali insieme al Ministro, dovremmo partecipare: il Forum delle associazioni studentesche.

 

Purtroppo, e ne siamo quanto mai rammaricati e dispiaciuti, il Forum è scarsamente preso in considerazione da ormai tanto, troppo tempo. L’evidenza è sotto gli occhi di tutti: in un anno, cioè dall’ottobre scorso, il Forum è stato convocato solamente 2 volte e, in entrambe le occasioni, sono state pesanti e numerose le assenze, a partire da quella dello stesso Ministro, che sembra non essere più disposto a mettersi a confronto con le associazioni studentesche. Allo stesso modo, però, anche le sigle che in questo momento stanno protestando hanno  più volte preferito lasciare le sedie vuote.

 

Alla luce di questi fatti, ci sentiamo di chiedere alle associazioni e ai movimenti studenteschi, che con noi siedono, per decreto del Presidente della Repubblica, al tavolo istituito presso il Ministero e che con noi, il Forum, hanno contribuito a fondarlo, di dimostrare nei luoghi opportuni che “siamo l’Italia che conta”, ricordando che, in quelle sedi, non si rappresenta solo se stessi, ma tutti gli studenti italiani che sognano e credono ancora e nonostante tutto in una scuola che sia capace di farli crescere come uomini e come cittadini.

Non dubitiamo che gli studenti che stanno scendendo nelle piazze si stiano facendo portavoce di proposte concrete e ragionate e, proprio per questo, chiediamo loro di mettere da parte le  proteste urlate e abbracciare con convinzione le armi del dialogo e del confronto presentandosi, con la stessa passione e fervore con cui tanto si danno da fare per animare le piazze in difesa della scuola pubblica, anche al tavolo istituito presso il Ministero dell’istruzione che, dal’altro canto, auspichiamo di veder convocato al più presto e sempre più assiduamente dal Ministro.

 

Al Ministro Maria Stella Gelmini chiediamo chiarezza, trasparenza e coinvolgimento nelle scelte operate dal Ministero. Ci dispiace che siano ormai troppi i dati e i documenti “spariti” nei cassetti degli uffici ministeriali. Com’è capitato per l’anagrafe sull’edilizia scolastica, la cui raccolta dati è stata da tempo dichiarata conclusa; o la presunta sparizione dei dati relativi alle bocciature denunciata da molti quotidiani.

Siamo convinti che non si possa nascondere l’evidenza e tanto meno mascherare i problemi e le difficoltà della scuola italiana, che, al contrario, sarebbe più costruttivo ed utile affrontare con chiarezza e sincerità.

Per questo motivo chiediamo maggior coinvolgimento e disponibilità all’incontro da parte del Ministro perché, se non impara a conoscerci, non potrà mai davvero toccare con mano le difficoltà e le fatiche di chi a scuola ci va tutti i giorni. Chiediamo maggior coinvolgimento perché, da metà agosto fino ad oggi, sono state diverse le proposte di modifiche messe in discussione in materia di scuola (le modifiche delle prove alla maturità, la probabile creazione del liceo sportivo, ecc…), ma per nessuna di queste ci è mai stato richiesto un parere.

Da parte nostra c’è disponibilità al dialogo e al confronto e ci auguriamo che valga lo stesso anche per le altre parti in causa.

 

La segreteria nazionale MSAC