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Domani Forum delle associazioni

Si riunisce domani il tavolo della Associazioni Studentesche maggiormente Rappresentative (ASR) presso il MInistero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Sarà presente il ministro Mariastella Gelmini che ci illustrerà, tra le altre cose:

– Linee Guida per l’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” (VEDI LA BOZZA)

Circolare sulla sperimentazione dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”  (VEDI LA BOZZA)

– Decreto di applicazione degli Art. 2 e 3 della Legge n. 169 (VEDI LA BOZZA)

Il Msac al Forum delle Associazioni Studentesche

SCHEDA RIASSUNTIVA MODIFICHE LEGISLATIVE ATTUATE DAL GOVERNO

DECRETO 137 (decreto Gelmini)

Trasformato in legge il 29 ottobre 2008

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

(art. 1)

Viene introdotto l’Insegnamento di Cittadinanza e Costituzione però non viene previsto un monte autonomo di ore destinate all’insegnamento

Condividiamo l’introduzione dell’insegnamento, ma riteniamo che senza un monte ore autonomo si rischia di ripetere l’errore fatto con l’educazione civica.

VOTO DI CONDOTTA (art. 2)

Il voto di Condotta conterà nella valutazione complessiva dello studente ed in caso sia inferiore al 6 potrà comportare la bocciatura

Perplessità sugli abusi che possono essere perpetrati e sul metodo (non si può cancellare un articolo dello statuto frutto di tantissima concertazione e dialogo con un colpo di spugna)

GIUDIZI NUMERICI

(art. 3)

Alle scuole Elementari e Medie il giudizio sarà espresso mediante l’utilizzo dei numeri (come a scuola superiore) affiancati da un giudizio testuale che ne spieghi il significato

Perplessità sulle motivazioni pedagogiche che stanno alla base di tale provvedimento

MAESTRO UNICO

(art.4)

Alle Scuole Elementari i 3 Maestri verranno sostituiti da un Mestro Unico che sarà affiancato da un insegnante di Inglese e da uno di Religione.

Temiamo che questa scelta nasca piuttosto che da motivazioni pedagogiche dalla volontà di fare cassa. Perplessità sulla formazione degli insegnanti.

LIBRI DI TESTO (art. 5) e SICUREZZA DELLE SCUOLE (art. 7-bis)

I libri di testo non possono essere modificati dagli editori prima dello scadere di un quinquennio. (escluse appendici) Inoltre viene stanziata una percentuale minima (del 5%) per la messa a sicurezza degli edifici scolastici nell’ambito dei fondi stanziati per il programma delle infrastrutture strategiche

accogliamo positivamente l’introduzione degli articoli riguardo i libri di testo ed i provvedimenti per la sicurezza e l’edilizia scolastica, ma auspichiamo che al più presto si affronti con determinazione la predisposizione di una legge quadro nazionale sul diritto allo studio

PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE

(previsto dall’art. 64 della legge finanziaria 133 del 2008)

Atto programmatico attualmente ancora in discussione presso Camera e Senato.

1)DIMENSIONAMENTO DEGLI ISTITUTI

2)RIDUZIONE ORARIO SETTIMANALE

3)RAZIONALIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

Accorpamento delle sedi amministrative degli istituti; riduzione orario settimanale nella scuola di ogni ordine e grado; graduale riduzione del corpo docente e del Personale ATA

Vogliamo essere sicuri che l’accorpamento riguardi solo sedi amministrative e non istituti, specialmente nelle zone non urbane, abbiamo grandi dubbi sulla riduzione dell’orario settimanale, riteniamo che il problema degli insegnanti nasca innanzitutto dalla loro formazione e dal loro reclutamento più che da questioni economiche.

Evoluzione Cronologica, dal Campo Estivo ad Oggi

31 Luglio 2008 Le associazioni studentesche, tra cui il Msac, vengono convocate dal Ministro Gelmini che annuncia la volontà del Governo di Presentare un DDL (disegno di Legge) sulla scuola

28 Agosto 2008 Il DDL presentato dal Governo il 1 Agosto, diventa per volontà del Consiglio dei Ministri un Decreto Legge, il Dl 137/2008 con il quale si hanno alcuni rilevanti cambiamenti: reintroduzione giudizio numerico, valutazione della condotta ai fini della promozione, maestro unico alle scuole elementari, introduzione dell’insegnamento Cittadinanza e costituzione.

Nella stessa data il Msac realizza un comunicato stampa molto critico nei confronti della scelta della decretazione d’urgenza, ripreso dai maggiori quotidiani nazionali.

16 Settembre 2008 Le associazioni studentesche, dei genitori, degli insegnanti e dei presidi, in seguito alle pressioni ricevute da tutto il mondo della scuola, vengono ricevute in una audizione alla Commissione Cultura della Camera.

7 Ottobre 2008 In seguito ai numerosi emendamenti il Governo chiede il voto di Fiducia sul DL 137 alla Camera. Viene preparato dal Governo stesso un Maxiemendamento, contenente tra l’altro delle norme sull’edilizia scolastica

14 Ottobre 2008 Il Msac viene convocato dalla Commissione Cultura del Senato per una audizione informale sul DL 137 e sul piano di razionalizzazione

21-23 Ottobre 2008 Il Msac viene nuovamente convocato dalla Commissione Cultura della Camera per una audizione sul piano di razionalizzazione. Giorno 21 viene presentato il parere, mentre giorno 23 le associazioni vengono di nuovo convocate per essere interrogate dai deputati sui pareri presentati e su eventuali ulteriori proposte. Viene dedicata tutta la mattina all’ascolto delle istanze delle associazioni degli studenti e dei genitori presenti

24 Ottobre 2008 In seguito ai movimenti di protesta diffusi in tutto il Paese il Ministro Gelmini convoca nuovamente le associazioni Studentesche.

ALLEGATI:

  1. Comunicato Stampa MSAC 28 Agosto 2008
  2. Parere Prima Audizione Camera
  3. Parere Audizione Senato
  4. Parere Seconda Audizione Camera

NODI PROBLEMATICI:

Il forum, luogo istituzionalmente devoluto al confronto tra Ministro e Associazioni Studentesche maggiormente rappresentative, non viene convocato da mesi. Come reagire di fronte a questa delegittimazione del Forum? (in vista della prossima riunione del Forum, prevista per il 5 novembre)

Redazione Pareri Msac: Serve maggiore coinvolgimento dell’Equipe Nazionale delle Diocesi nella redazione dei nostri pareri? Come coniugare tempestività e collegialità?

IO PARTECIPO: Verifica dell’attività del Blog, necessità di una commissione che lavori allo stesso.

Incontro con il Ministro del 24 ottobre

Carissimi msacchini,
sono Marco, e ieri ho indegnamente sostituito Saretta nel “faccia a faccia” con il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini: certamente la nostra grande segretaria avrebbe saputo comunicare in modo più approfondito la ricca riflessione del Movimento sull’attuale momento della scuola!

In ogni caso ci tengo davvero molto a raccontarvi cosa è successo in quei 10 minuti di colloquio e le mie impressioni personali. Innanzitutto, sono stato ricevuto insieme a Luca Bilardo, vicepresidente della Fuci: si è trattato di un piccolo ma significativo “esercizio di condivisione”, del quale siamo davvero felici.

Fatta questa premessa, andiamo ai fatti. Al ministro ho cercato di esporre i punti salienti ricavati dalle recenti audizioni parlamentari del Msac: le perplessità sulla diminuzione del monte-ore e sui tagli al corpo-docente e amministrativo, le preoccupazioni per il dimensionamento degli edifici, la richiesta di una legge-quadro sul diritto allo studio, le proposte per la formazione e il reclutamento degli insegnati. Ovviamente, abbiamo ribadito tutte le riserve sul metodo della decretazione d’urgenza, poco adatto quando al centro c’è un bene prezioso per la società quale la scuola.

Il ministro ha fornito delle rassicurazioni, specie sulla questione del dimensionamento degli istituti: a suo avviso la razionalizzazione sarà di tipo amministrativo, senza andare ad intaccare i presidi scolastici nelle periferie del Paese. Ovviamente stiamo a vedere. Dal punto di vista politico, vi riporto questa che mi sembra essere la sua riflessione più importante: “Se non si operano tagli sulla spesa corrente non ci potranno essere investimenti sul diritto allo studio e sulla qualità”. Quanto al ricorso al decreto, l’ha giustificato con la necessità di lanciare subito dei “segnali educativi” e di farlo “in tempo per l’inizio dell’anno scolastico”.

Luca, sul versante universitario, ha sottolineato le preoccupazioni circa lo strumento della fondazione privata come soluzione agli sbilanci delle università, e sul “blocco dei precari”, che potrebbe danneggiare nuove generazioni di studiosi.

Qui finisce il mio compito da cronista e iniziano le (poche e brevi) opinioni personali:
– a mio avviso ogni confronto istituzionale va accolto con serenità e spirito costruttivo, anche se è evidente che quello di ieri è avvenuto in forte ritardo rispetto all’iter di alcuni provvedimenti (non di tutti, per fortuna!);
– le audizioni hanno avuto un impatto mediale enorme, superiore, in fondo, alla stessa sostanza dei “faccia a faccia”;
– in un clima così avvelenato (troppo, davvero troppo…), mi sono reso conto che proprio il nostro/vostro incredibile lavoro, ispirato da un sano e gratuito amore per la scuola, può essere uno strumento incredibile al servizio di tutti, sia di chi deve decidere sia di chi deve valutare i provvedimenti adottati.

Alla luce di tutto ciò vi volevo ringraziare di cuore: perché state aiutando tutta l’associazione a maturare una sensibilità sempre più forte verso la scuola, perché con grande senso civico e generosità abitate, da credenti, tutti i luoghi della partecipazione studentesca.

Marco

Forum delle associazioni. Il primo incontro col Ministro

Oggi il Forum delle Associazioni studentesche maggiormente rappresentative (ASR) ha incontrato per la prima volta il Ministro Maria Stella Gelmini. Dopo un veloce giro di tavolo di presentazione delle associazioni presenti al Forum, ciascuna componente studentesca, su invito del ministro, ha esplicitato le priorità e gli interventi che a proprio parere sarebbero da attuare più urgentemente durante questa legislatura. Il Ministro, in preparazione alle prossime sedute del Forum a cui pare abbia promesso di essere sempre presente, ha chiesto a tutti, al di là delle richieste in merito ai singoli interventi, la capacità di una riflessione più ad ampio respiro (“filosofica”, ha provato a chiamarla, intendendo comunque un taglio socio-educativo) sulla scuola e il sistema di istruzione e formazione. Questo ci fa pensare (ma lei non l’ha detto esplicitamente) che abbia in mente di metter mano organicamente e concretamente alla riforma lasciata inattuata dal ministro Moratti e poi “smontata” dal cacciavite Fioroni. Prendendo spunto dagli interventi delle associazioni studentesche, ha poi promesso una riflessione in merito alla riforma degli Organi Collegiali, i cui progetti di legge elaborati dalle commissioni parlamentari giacciono da tempo alla Camera mai discussi. Ha poi fatto presente realisticamente (ha insistito molto su questo punto) le possibilità finanziarie di questo Ministero, per cui ha invitato a concentrarsi su interventi che siano davvero priorità ta i tanti altri sicuramente urgenti. Riguardo poi ai provvedimenti nati su iniziativa del ministero Fioroni ha promesso per quanto possibile continuità. La carta “Iostudio” potrebbe, su suggerimento di tutte le associazioni del Forum, venire estesa anche agli universitari. La riflessione sul diritto allo studio probabilmente continuerà ad essere intrapresa dai tavoli del Forum. Infine il Ministro ha chiesto il parere delle associazioni riguardo al nodo dei debiti formativi, anticipandoci la prossima uscita di una circolare chiarificatrice in merito.

Riunione Commissione “Codice dello Studente”

Oggi presso la direzione generale per lo Studente del Ministero si è riunita una commissione incaricata di lavorare ad una bozza di codice dello studente.

L’idea, accolta con entusiasmo dal Msac, è quella di realizzare un piccolo Vademecum da consegnare a tutti gli studenti per il prossimo anno scolastico contenente le principali norme che riguardano il mondo della scuola (divise per sezioni tematiche, commentate e sintetizzate). 

Per ogni normativa si prevedono anche la predisposizione di schemi e tabelle riassuntive e si strumenti operativi (modulistica)

Le aree tematiche individuate sono le seguenti: 

Statuto dello Studente

Organi Collegiali

Partecipazione (dpr 567, forum delle associazioni)

Autonomia

Diritto allo Studio

Per ogni area tematica vi sarà una breve introduzione storica che riassume la storia delle normative in materia.

Il vademecum sarà preceduto da una introduzione che sottolinei l’importanza di una partecipazione studentesca consapevole e responsabile. 

Per la realizzazione della copertina del Codice si prevede l’indizione di un bando tra gli Studenti della scuola secondaria.

Il Codice sarà accompagnato da un CDROM contenente tutto il materiale utile.

Si auspica che la consegna del Vademecum sia effettuata in coincidenza con la giornata della partecipazione e la firma del patto di corresponsabilità

Questo è quanto elaborato in commissione 

 

WORK IN PROGRESS.