Il 4 giugno il Ministero ha sciolto il nodo riguardo gli esami di recupero di settembre, inviando una circolare a tutte le sedi scolastiche. Ecco come si procederà per quest’anno…
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per l’Istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti del Sistema Nazionale di Istruzione e per l’Autonomia Scolastica |
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Roma, 4 Giugno 2008 | |
Oggetto: attività di recupero e scrutini finali. | |
Negli interventi di sostegno e di recupero per il saldo dei debiti scolastici sono state evidenziate criticità da più parti. Tenuto conto che l’anno scolastico è ormai nella fase conclusiva e in considerazione altresì del lavoro compiuto dalle scuole nell’ambito della loro autonomia progettuale, risulta, allo stato attuale, impraticabile una modifica dell’impianto definito dalle disposizioni vigenti e, in particolare, dal D.M. n. 80/2007.E’ evidente, tuttavia, che prima dell’inizio del nuovo anno scolastico si dovrà procedere ad un’ampia riflessione sulle criticità emerse nel corrente anno e rilevate anche dal monitoraggio in atto.
L’analisi da promuovere dovrà, fra l’altro, riguardare la presenza delle condizioni per la piena realizzazione del principio secondo cui le attività di sostegno e di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa. Le eventuali ipotesi emendative saranno poi oggetto di confronto con le organizzazioni sindacali di categoria, le associazioni professionali, le associazioni dei genitori, le consulte e le associazioni degli studenti. In considerazione della complessità degli interventi promossi o da promuovere e per venire incontro alle richieste delle scuole, l’Amministrazione ha destinato all’attuazione degli stessi risorse finanziarie per euro 57 milioni, aggiuntive rispetto a quelle già previste dalla disciplina contrattuale del comparto. Complessivamente, pertanto, sono in corso di erogazione alle scuole le seguenti somme: Ciò premesso, si ravvisa l’opportunità di sottolineare che il D.M. n. 80/2007 e, soprattutto, l’O.M. n. 92/2007, fissano criteri da assumersi “di norma”, lasciando in definitiva all’autonomia della scuola le scelte organizzative inerenti gli aspetti fondamentali, quali ad esempio: Un aspetto particolare riguarda i tempi di realizzazione degli interventi e delle conseguenti verifiche. Per il puntuale avvio dell’anno scolastico, nella fase di adeguamento dell’organico alle situazioni reali, i Dirigenti scolastici potranno proporre eventuali variazioni alla consistenza delle classi già determinate in organico di diritto, anche in riferimento a rilevanti scostamenti nel numero degli studenti per classe, accertati o ipotizzabili, a seguito delle valutazioni al termine dei corsi di recupero. IL DIRETTORE GENERALE |
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