Archivi autore: admin

Adesso tocca a noi

Noi del MSAC avremmo detto “I care” citando Don Milani.. quelli di MTV dicono “IO VOTO” con la voce di Jovanotti, Giorgia, Daniele Silvestri, Alex Britti, Emma , J-Ax e gli Zero Assoluto, tanto per citarne qualcuno.. L’obiettivo di questa nuova campagna, che prende spunto da un’iniziativa simile, proposta sempre da MTV nel 2009 e dal titolo “Adesso tocca a noi”,  è  sostenere le elezioni scolastiche in programma nelle prossime settimane nelle scuole superiori e “spingere i ragazzi non solo a votare a scuola, ma anche a partecipare attivamente candidandosi”.  Si chiede agli studenti di costruire il loro futuro a cominciare dal voto,  per creare un rinnovamento della classe dirigente del nostro Paese. E non è forse un importantissimo mezzo di partecipazione scolastica la rappresentanza?

“Poter scegliere il proprio rappresentante, poter essere il rappresentante per una comunità di persone, per chi è portato e per chi ha voglia, è una cosa bellissima – dice Jovanotti nel suo video-appello -. Ora che iniziano le scuole fatevi sotto.

La democrazia inizia lì! La democrazia può iniziare da una classe. E siccome abbiamo una classe politica secondo me da rinnovare e cambiare in Italia, cominciate a cambiarla voi dai vostri ambienti più personali e importanti”.  E allora anche noi invitiamo tutti a prendere seriamente le imminenti elezioni scolastiche perché è un momento di democrazia a tutti gli effetti!! E se non cominciamo dalla scuola, nostra “palestra” di vita anche da questo punto di vista, come possiamo pretendere di voler cambiare il mondo?

 

Come possiamo riuscirci se rifiutiamo di esercitare un nostro diritto inalienabile? E allora scommettetevi, ragazzi, mettetevi in gioco! Se sentite nelle vostre corde l’essere rappresentante candidatevi! Se no, comunque non credete che il vostro compito termini col voto! Ricordate che il rappresentante (di istituto così come di classe o alla consulta provinciale) non è delegato a prendere decisioni per gli altri, ma deve farsi portavoce di idee e problemi dell’intera comunità scolastica!

Pertanto chi è rappresentato deve sempre “rompere le scatole” a chi lo rappresenta informandosi su quello che viene deciso, presentando le proprie esigenze e facendo “lavoro di squadra” con tutti! Solo così possiamo davvero dire “Questa scuola non è un albergo!”, solo così abiteremo davvero le nostre scuole!

Marianna Occhipinti,

incaricata regionale MSAC della Sicilia

Potete ottenere più informazioni riguardo all’iniziativa visitando il sito iovoto.mtv.it

 

E’ un giorno di tristezza

Nota dei giovani dell’Azione cattolica italiana, del Msac e della Fuci

Due scene sono davanti ai nostri occhi in un giorno di profonda tristezza, quasi di lutto, per tutti i giovani italiani: il furgone dei Carabinieri dato alle fiamme con inusitata e compiaciuta violenza, e la statua di Maria fatta a pezzi tra lo scherno di un gruppetto di incappucciati.
Si, il senso d’indignazione è una caratteristica vitale delle giovani generazioni, un segno distintivo che va coniugato con la responsabilità e la capacità di costruire. La manifestazione in programma oggi a Roma raccoglieva un disagio diffuso e vero, che meritava altra vetrina sociale, politica e mediatica: i giovani sono sopraffatti e spaventati dalla precarietà e dalla disattenzione delle classi dirigenti nei loro confronti.
Ma le violenze che hanno segnato la manifestazione, scatenate da gruppi di black block “incappucciati” e ampiamente attrezzati per la guerriglia urbana, hanno trasformato la manifestazione in un macabro e spaventoso rituale: spaccare vetrine e bruciare macchine, distruggere mezzi delle forze dell’ordine, mettere una città a ferro e fuoco, togliere dignità alle istituzioni sino ad aggredire la bandiera e gli edifici che le ospitano, mettere a repentaglio la vita di altri giovani e di militari addetti alla sicurezza pubblica, significa togliere voce a coloro i quali semplicemente avvertivano il diritto e il dovere di parlare e di esprimere pacificamente uno stato di profonda sofferenza sociale. Significa consegnare pretesti a chi vuole rinchiudere i giovani nel ristretto recinto dell’indifferenza e della rassegnazione.
È un giorno di tristezza, quasi di lutto per i giovani di Azione cattolica, il Movimento Studenti di Ac e della Fuci, che in un momento delicato per il Paese vogliono difendere dai violenti l’inalienabile diritto di parlare e dire la propria, di contribuire alla costruzione di un’Italia diversa, più giusta e più solidale verso le nuove generazioni.
Nell’esprimere ferma e decisa condanna per le violenze messe in atto dai gruppi di violenti che vigliaccamente nascondono il loro viso, dando sfogo ad un istinto più bestiale che umano, i giovani di Ac e Fuci e il Msac auspicano che sia fatta giustizia delle ragioni dei manifestanti pacifici e di tutti i giovani italiani, delle ragioni della città di Roma e dei cittadini danneggiati, del lavoro per la pubblica incolumità svolto dalle forze dell’ordine. E che subito e responsabilmente, senza speculazioni politiche su quanto accaduto nelle strade della Capitale, si apra una doverosa riflessione sul disagio giovanile, e sul necessario patto educativo, formativo, occupazionale e generazionale che ne tuteli il presente e il futuro. Quanto accaduto non sia il pretesto per una condanna generalizzata delle nuove generazioni, e sia invece uno stimolo a mettere subito mano al trascurato ma vitale cantiere della scuola, dell’università, del lavoro e della partecipazione civile.

In merito allo sciopero del 7 ottobre

COMUNICATO

Per quanto riguarda la protesta studentesca indetta per la giornata odierna, gli studenti di Azione Cattolica sentono di dover prendere le distanze dalle manifestazioni che nel corso della giornata agiteranno le piazze di numerose città del nostro Paese.

 

Questa presa di posizione, cosciente e consapevole, non deve essere interpretata come uno strappo al dialogo con le associazioni e i movimenti studenteschi che hanno organizzato, sostenuto e preparato la giornata di protesta né, tanto meno, deve essere fraintesa come disconoscimento dei gravi problemi che soffocano la scuola italiana.

Semplicemente scegliamo di non scendere in piazza perché crediamo che il giusto luogo per dare valore alle nostre idee, per formulare proposte concrete che possano rivelarsi davvero utili alla scuola italiana, non sia la piazza, ma piuttosto quel tavolo di confronto a cui tutti, studenti, tecnici e dirigenti ministeriali insieme al Ministro, dovremmo partecipare: il Forum delle associazioni studentesche.

 

Purtroppo, e ne siamo quanto mai rammaricati e dispiaciuti, il Forum è scarsamente preso in considerazione da ormai tanto, troppo tempo. L’evidenza è sotto gli occhi di tutti: in un anno, cioè dall’ottobre scorso, il Forum è stato convocato solamente 2 volte e, in entrambe le occasioni, sono state pesanti e numerose le assenze, a partire da quella dello stesso Ministro, che sembra non essere più disposto a mettersi a confronto con le associazioni studentesche. Allo stesso modo, però, anche le sigle che in questo momento stanno protestando hanno  più volte preferito lasciare le sedie vuote.

 

Alla luce di questi fatti, ci sentiamo di chiedere alle associazioni e ai movimenti studenteschi, che con noi siedono, per decreto del Presidente della Repubblica, al tavolo istituito presso il Ministero e che con noi, il Forum, hanno contribuito a fondarlo, di dimostrare nei luoghi opportuni che “siamo l’Italia che conta”, ricordando che, in quelle sedi, non si rappresenta solo se stessi, ma tutti gli studenti italiani che sognano e credono ancora e nonostante tutto in una scuola che sia capace di farli crescere come uomini e come cittadini.

Non dubitiamo che gli studenti che stanno scendendo nelle piazze si stiano facendo portavoce di proposte concrete e ragionate e, proprio per questo, chiediamo loro di mettere da parte le  proteste urlate e abbracciare con convinzione le armi del dialogo e del confronto presentandosi, con la stessa passione e fervore con cui tanto si danno da fare per animare le piazze in difesa della scuola pubblica, anche al tavolo istituito presso il Ministero dell’istruzione che, dal’altro canto, auspichiamo di veder convocato al più presto e sempre più assiduamente dal Ministro.

 

Al Ministro Maria Stella Gelmini chiediamo chiarezza, trasparenza e coinvolgimento nelle scelte operate dal Ministero. Ci dispiace che siano ormai troppi i dati e i documenti “spariti” nei cassetti degli uffici ministeriali. Com’è capitato per l’anagrafe sull’edilizia scolastica, la cui raccolta dati è stata da tempo dichiarata conclusa; o la presunta sparizione dei dati relativi alle bocciature denunciata da molti quotidiani.

Siamo convinti che non si possa nascondere l’evidenza e tanto meno mascherare i problemi e le difficoltà della scuola italiana, che, al contrario, sarebbe più costruttivo ed utile affrontare con chiarezza e sincerità.

Per questo motivo chiediamo maggior coinvolgimento e disponibilità all’incontro da parte del Ministro perché, se non impara a conoscerci, non potrà mai davvero toccare con mano le difficoltà e le fatiche di chi a scuola ci va tutti i giorni. Chiediamo maggior coinvolgimento perché, da metà agosto fino ad oggi, sono state diverse le proposte di modifiche messe in discussione in materia di scuola (le modifiche delle prove alla maturità, la probabile creazione del liceo sportivo, ecc…), ma per nessuna di queste ci è mai stato richiesto un parere.

Da parte nostra c’è disponibilità al dialogo e al confronto e ci auguriamo che valga lo stesso anche per le altre parti in causa.

 

La segreteria nazionale MSAC

Ciao Giancarlo!

Giancarlo Zizola, vaticanista di Repubblica, era stato msacchino negli anni ‘50, delegato diocesano studenti a Treviso. Lo avevamo conosciuto meglio a Roma durante la scuola di giornalismo msacchina organizzata nel novembre 2010, durante la quale l’ultima mattina si era seduto a colloquio con noi per scambiarci sogni e prospettive su etica e giornalismo.

Ieri mattina ha avuto un malore. Si trovava a Monaco di Baviera per seguire un convegno interreligioso organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio. Non è riuscito a raggiungere l’ospedale.

Lo ricordiamo riproponendo la sua testimonianza di ex msacchino che ha voluto lasciarci tra le pagine di questo blog nella quale, tra le altre cose, aveva detto:

“Non ho mai rinunciato all’essenza etica del giornalismo,che è quella di fare domande e di non accontentarsi delle risposte,specie di quelle del potere.”

 

Buon anno!

Carissimi msacchini, carissimi studenti di AC,

Buon anno!

Domani, per molti di noi, inizia un nuovo anno di scuola. Per alcuni fortunati ci sono ancora gli ultimi attimi di vacanza da assaporare, ma entro lunedì 19 settembre saremo di nuovo tutti seduti fra i banchi di scuola.

Già, quei banchi cha abbiamo lasciato lo scorso giugno, ci stanno aspettando. Li troviamo esattamente come li abbiamo lasciati. Non aspettano altro che essere abitati, vissuti, “segnati” dal nostro passaggio.

E allora buon anno! Ci auguriamo davvero di poter fare di questo tempo un momento di  forte crescita perchè, troppo spesso ce ne scordiamo, la scuola è un’opportunità da cogliere e valorizzare. E’ vero, spesso ci fa sudare, dopotutto nessuno dice che studiare sia semplice, ma ci fornisce gli strumenti per interpretare e leggere il nostro tempo, ci fa pensare, ci aiuta a sviluppare un pensiero critico, ci rende indipendenti. Allo stesso tempo è anche il luogo per eccellenza dove impariamo ad essere cittadini e a fare esercizio di democrazia.

Ecco perciò l’invito che vogliamo farci all’inizio dell’anno scolastico: siamo veri protagonisti all’interno delle nostre scuole, facciamoci promotori dei cambiamenti di cui la scuola ha bisogno e che auspichiamo, continuiamo ad essere propositivi, a portare avanti e a perseverare in uno stile di dialogo, confronto e rispetto che sempre più spesso, purtroppo, ci rendiamo conto essere dimenticato dai più. Siamo innanzitutto studenti credibili. E’ di questo che la scuola ha bisogno, è questo il segno che siamo chiamati a dare! E’ questa la più bella e significativa risposta che possiamo offrire al Paese in questo momento di grande difficoltà.

E’ infatti inutile negarlo, anche quest’anno per la scuola italiana (ma non solo per la scuola) si preannuncia un autunno caldo. Il perchè lo sappiamo. La scuola sta attraversando  ormai da tempo un periodo di grande trasformazione e di grande crisi. Crisi di fiducia, crisi economica, crisi educativa. E proprio per questa ragione ha bisogno di non essere abbandonata. Perché la scuola serve, noi ci crediamo e siamo pronti ad impegnarci per costruirla!

Abitate dunque le vostre scuole, vivetele il più possibile! Respirate l’aria delle vostre classi,   datevi da fare negli organi collegiali (candidatevi!), fatevi portatori di proposte concrete e non solo di proteste urlate. E’ di questo che le nostre scuole hanno bisogno: di gente che dimostri di continuare a scommettere su di lei, sulle giovani generazioni e che abbia voglia e capacità di incidere sul cambiamento!

Allora continuiamo a costruire, perseveriamo a sognare. Questo non significa essere ciechi di fronte alle difficoltà che stiamo vivendo, al contrario. E’ un’assunzione di responsabilità, una prova di maturità, una scelta. Per costruire la scuola che serve, la scuola che lascia il segno, vogliamo infatti sfoderare le armi più potenti che abbiamo dalla nostra parte, perchè sono quelle che ci ha insegnato la democrazia e sono le uniche a cui vogliamo e ci sentiamo di dover ricorrere a 150 anni dall’Unità d’Italia: il dialogo ed il confronto. Vogliamo infatti ricordare la grande lezione democratica della nostra storia repubblicana, ed impegnarci già noi, già adesso, a recuperare l’eredità dei nostri fondamenti costituzionali. Vogliamo impegnarci affinchè le forme democratiche ci diano l’occasione di dimostrarci cittadini degni del Vangelo.

Allora è proprio il caso di dircelo: buon anno a tutti, studenti e professori! Mettiamocela tutta, la nostra passione, il nostro impegno. Ce n’è bisogno.

 

In preghiera per don Domenico

Mons. Domenico Sigalini, vescovo di Palestrina ed Assistente Generale dell’Azione Cattolica Italiana, a seguito di un incidente occorsogli lo scorso martedì sera, mentre era in processione con un gruppo di pellegrini verso il santuario della Santissima Trinità di Vallepietra è ricoverato in condizioni severe, in prognosi riservata, presso il Centro di Rianimazione del Policlinico Universitario A. Gemelli. Al momento le condizioni stazionarie.

In questi giorni sono stati tantissimi gli attestati di affetto, amicizia e vicinanza che sono giunti dalle diverse realtà ecclesiali, dalle istituzioni civili e da singoli cittadini di tutta Italia. In moltissime diocesi e parrocchie sono stati organizzati e sono in programma momenti di preghiera per sostenere il nostro vescovo.

Anche noi msacchini, nella nostra preghiera, gli siamo vicini  e ci stringiamo intorno a lui in questo momento di dura prova.

Forza don Domenico! L’Azione Cattolica tutta e la tua diocesi ti stanno aspettando!

Campo Nazionale MSAC 2011

23 al 27 Luglio a Fognano (in Emilia Romagna, vicino a Faenza) si terrà il campo nazionale Msac 2011. Vi rivolgiamo perciò ora l’invito caloroso a partecipare a questo appuntamento che ritma la vita associativa e che, a inizio triennio, diventa un momento prezioso non solo per conoscerci ma anche per iniziare a lavorare  e ragionare assieme  su quelle che sono, secondo noi, le sfide più importanti oggi per la vita del Movimento nelle nostre associazioni diocesane e nelle nostre scuole nella comune passione per gli studenti che ci sono affidati.

“La bella vita. Studenti per VocAzione” sarà il titolo di questi giorni, che ci aiuteranno ad andare al cuore della proposta cristiana e associativa dell’anno prossimo, dedicato al tema della vocazione (“Alzati! ti chiama”).

Dopo aver incontrato al congresso e all’assemblea nazionale non vediamo l’ora di rivedervi! Vi aspettiamo per inizia nel migliore dei modi il primo anno del triennio!

SCARICA la LETTERA, il PROGRAMMA , le NOTE TECNICHE e la SCHEDA D’ISCRIZIONE

In bocca al lupo, maturandi!!!

Quando si inizia la scuola superiore si pensa che non si arriverà mai alla fine… e invece, in un batter d’occhio, ecco che, quelli che sembravano i giganti di quinta quando abbiamo iniziato, siamo diventati noi! Ma non c’è tempo ora per fare questi ragionamenti già un po’ nostalgici. E’ il giorno prima dell’inizio dell’esame di maturità! Nelle nostre camere regna il caos: libri aperti e impilati uno sull’altro, sulla scrivania, sul letto… ovunque!  Bisogna fare l’ultimissima mega ripassata. Su internet, impazza ormai da tempo il tototema e da giorni ci addormentiamo (tardi perchè per studiare si fanno le ore piccole!) ripensando a un argomento che abbiamo appena finito di ripassare…Pirandello, Heidegger, la fotosintesi clorofilliana, la tettonica a placche, Einstein e la teoria della relatività, Plauto….quante cose abbiamo per la testa!

Domani, saranno circa 500000 mila gli studenti che varcheranno il portone delle proprie scuole per iniziare gli esami di maturità.Tra loro, quanti msacchini! E a tutti loro, msacchini e non, vogliamo rivolgere il nostro pensiero e il nostro sostegno in queste ore di grande fermento e trepidazione. Per loro si sta per concludere un percorso di vita durato 5 anni e ciascuno lo porterà nel cuore, nel bene e nel male…sempre…

Prima però gli ultimi sforzi. coraggio, ragazzi! Metteteci la testa, ma anche cuore in quest’esame e….buona notte, prima degli esami!

Conclusi gli Stati Generali della Conoscenza


ADI, AGENQUADRI, AIMC, ARCI, ARCI RAGAZZI, AUSER, CGD, CGIL, CIDI, CONPASS, CIP, EDAFORUM, FLC CGIL, FNISM, Fondazione Di Vittorio, LEGAMBIENTE, LEGAMBIENTE Scuola e Formazione, LEND, LIBERA, LINK Coordinamento Universitario, MCE, MIEAC, MSAC, PROTEO Fare Sapere, RETE DEGLI STUDENTI, RETE DELLA CONOSCENZA, RETE 29 APRILE, TAVOLA DELLA PACE, SPI CGIL, UDS, UDU, Vol.un.t.a.s.

Si sono chiusi a Roma gli Stati Generali della Conoscenza

Grande partecipazione a un dibattito ricco di suggestioni e proposte

Il Comitato promotore degli Stati Generali della conoscenza –  tenuti a Roma il 17 e 18 maggio –  composto da organizzazioni ampiamente rappresentative del mondo della conoscenza, esprime innanzitutto soddisfazione per la  partecipazione, che ha superato le più ottimistiche previsioni.

Più di 800 le persone (studenti, docenti, ricercatori, lavoratrici e lavoratori precari della conoscenza, dottorandi, genitori insieme ai rappresentanti di associazioni impegnate  nella cultura e nel sociale) sono state presenti a entrambe  le giornate, partecipando ai lavori in plenaria e ai seminari.

Gli interventi hanno arricchito e articolato meglio le proposte offerte al dibattito.

Si tratta ora di proseguire un percorso che ha come scopo principale quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e ampliare il novero dei soggetti impegnati sul tema della centralità  della conoscenza, per i diritti, per la qualità del modello di sviluppo del nostro Paese e per un futuro credibile e desiderabile.

Occorre far vivere consapevolezza e azioni coerenti, in modo da riuscire a segnare la discontinuità necessaria rispetto a scelte che hanno prodotto tagli insostenibili alle istituzioni della conoscenza,  capovolgendo una mentalità diffusa che tende a negarne il senso e il valore.

Il comitato promotore giudica positivo l’andamento dei lavori, che  hanno fatto emergere nodi significativi e aperto nuove prospettive di intervento.

Sono emerse infine, all’interno dei lavori seminariali, diverse proposte specifiche sui temi affrontati, come pure  indicazioni di azioni utili a realizzare/concretizzare i punti condivisi.

Rinviamo per questo ai documenti conclusivi che saranno pubblicati a breve.

Per allargare il consenso e continuare il confronto su proposte condivise, i promotori si impegnano a organizzare iniziative di approfondimento anche su tematiche specifiche, settoriali, nazionali e/o diffuse sul territorio, mantenendo come  riferimento il Documento di base degli Stati generali, i report dei lavori seminariali e l’impegno a tenere insieme le diverse soggettività che costituiscono il Comitato promotore, che sarà arricchito da quei  nuovi soggetti che condividono il senso e i contenuti dei documenti prodotti e del percorso finora realizzato.

Le iniziative si svilupperanno fino all’autunno e vedranno il coinvolgimento delle organizzazioni promotrici presenti nelle diverse realtà.

A fine autunno il Comitato promotore nazionale si impegna a fare una prima sintesi di quanto emerso dalle iniziative realizzate e a promuovere un altro appuntamento nazionale per la primavera 2012, in cui verificherà la tenuta Comitato stesso e l’auspicabile avanzamento rispetto ai nodi problematici emersi.

ADI, AGENQUADRI, AIMC, ARCI, ARCIRAGAZZI, AUSER, CGD, CGIL, CIDI, CONPASS, CIP, EDAFORUM, FLCCGIL, FNISM, FondazioneDiVittorio, LEGAMBIENTE, LEGAMBIENTEScuolaeFormazione, LEND, LIBERA, LINKCoordinamentoUniversitario, MCE, MIEAC, MSAC, ProteoFareSapere, RETEDEGLISTUDENTI, RETEDELLACONOSCENZA, RETE29APRILE, TAVOLADELLAPACE, SPICGIL, UNIONEDEGLISTUDENTI, UDU, Vol.un.t.a.s

http://www.statigeneralidellaconoscenza.it/

Riferimenti ufficio stampa:

Andreina Albano 348 3419402; albano@arci.it; Linda Grimaldi 3486016619; l.grimaldi@flcgil.it