Il 10 settembre il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini ha presentato il nuovo regolamento per l’accesso all’insegnamento. Dal comunicato stampa del MIUR (il regolamento sarà pubblicato nei prossimi giorni) si deduce che la novità più sottolineata (e che già ci era stata anticipata) è l’anno di Tirocinio formativo attivo, che sostituirebbe la vecchia SISS biennale. Più pratica e contatto (tirocinato) con gli studenti, per imparare nella prassi a fare gli insegnanti. Sarà a numero chiuso, in quantità stabilita di volta in volta secondo il fabbisogno.
Per accedere all’anno di tirocinio, bisogna frequentare delle lauree ad hoc. Per la scuola primaria (elementari) una laurea quinquennale a ciclo unico (probabilmente quella che c’è già, cioè scienze della formazione), ma a numero chiuso. Per la secondaria (medie e superiori) una laurea magistrale ad hoc (cioè una laurea specialistica di due anni creata appositamente), anch’essa a numero chiuso.
Nel periodo di transizione (per i vecchi laureati) si comincerà da subito con dei concorsi per l’accesso a questo anno di tirocinio formativo attivo, che potrebbe essere attivato già in questo anno accademico. Il primo concorso dovrebbe essere previsto per questa primavera